Amori (Savioli)/XIX - Alla Nudrice: differenze tra le versioni
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E tu Pur giaci immobile,
Tu
Sovra le piume tacite
{{R|4}}Posi la guancia antica.
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{{R|8}}Non può, se tu nol voglia.
Forse
Bellezza il ciel concesse,
{{R|12}}Senza amator traesse?
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Non pel fedel silenzio
Tisbe soverchio intrepida
{{R|28}}Fuggìa le patrie mura.
Né,
Sulla trafitta salma
Il vergin seno aprendosi,
{{R|32}}Lui raggiungea
Ma deh!
Tua pace a te non tolga.
Apri: me
{{R|36}}Se non la stanza, accolga.
Te testimon, te giudice
I nostri detti avranno;
I baci, ove
{{R|40}}(vuoi più?) negletti andranno.
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Ecco, di te dolendosi,
Ella al balcon
Ella si strugge in lagrime
{{R|48}}E tende a me le braccia:
Né la sgomenta
Di freddo vento o pioggia,
E sulla pietra rigida
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Taccio di me, che assedia
E i piè mal fermi agghiacciano
{{R|56}}Per sottoposta neve.
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Pianto o pregar non giova,
Mi giovi Amor medesimo,
{{R|64}}Amor,
Mi vuol, conosci assai:
Quei,
{{R|68}}Tu dipartir vorrai?
Soffrir non ha costume.
Trema per te; la vindice
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Arse del figlio Ippolito
Fedra a Teseo rubella; Mirra
{{R|76}}Madre e sorella?
Riga 123:
Con peggior pena ei cerchiti
Amor, se
Le antiche membra: ei
{{R|84}}Con scelerato foco;
Né
Ardi
{{R|88}}Il cener freddo e
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