Saul/Atto terzo/Scena IV: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Cinnamologus (discussione | contributi)
Formattazione e correzione testo - prima parte
Cinnamologus (discussione | contributi)
Porto il SAL a SAL 75%
Riga 1:
{{Qualità|avz=2575%|data=8 gennaio 2009|arg=Teatro}} {{WIP|Cinnamologus}}Intestazione teatro
 
{{Intestazione teatro
| Nome e cognome dell'autore del testo = Vittorio Alfieri
| Nome e cognome dell'autore delle musiche =
Line 185 ⟶ 183:
 
; GIONATA
: <span style="margin-left: 126px;">Padre....</span>
 
; DAVID
: <span style="margin-left: 190px;">Ah! tu il soccorri,</span>
: Alto Iddio d'Israèle: a te si prostra,
: Te ne scongiura il servo tuo.
 
; SAUL
: <span style="margin-left: 185px;">La pace</span>
: La pace
: Mi è tolta; il Sole, il regno, i figli, l'alma,
: Tutto mi è tolto!... Ahi Saùl infelice!
Line 208 ⟶ 206:
 
; MICOL
: <span style="margin-left: 240px;">Oh padre!...</span>
: Noi vogliam tutti la tua vita: a morte
: Ognun di noi, per te sottrarne, andrebbe....
Line 225 ⟶ 223:
 
; DAVID
: <span style="margin-left: 76px;">Deh! per me, gli parli Iddio. —</span><ref>Tutti i seguenti versi lirici si potranno cantare senza gorgheggi da David, s'egli si trova essere ad un tempo cantore ed attore. Altrimenti basterà, per ottenere un certo effetto, che ad ogni stanza preceda una breve musica istromentale adattata al soggetto; e che David poi reciti la stanza con maestria e gravità.</ref>
:: <span style="margin-left: 20px;">O tu, che eterno, onnipossente, immenso,</span>
:: Siedi sovran d'ogni creata cosa;
:: Tu, per cui tratto io son dal nulla, e penso,
Line 234 ⟶ 232:
:: Se il capo accenni, trema lo universo;
:: Se il braccio innalzi, ogni empio ecco è disperso.
:: <span style="margin-left: 20px;">Già su le ratte folgoranti piume</span>
:: Di Cherubin ben mille un dì scendesti;
:: E del tuo caldo irresistibil nume
Line 242 ⟶ 240:
:: Deh! di tua fiamma tanta un raggio solo
:: Nubi-fendente or manda a noi dal polo.
:: <span style="margin-left: 20px;">Tenebre e pianto siamo....</span>
 
; SAUL
: <span style="margin-left: 217px;">Odo io la voce</span>
: Di David?... Trammi di mortal letargo:
: Folgor mi mostra di mia verde etade.
 
; DAVID
:: <span style="margin-left: 20px;">Chi vien, chi vien, ch'odo e non veggo? Un nembo</span>
:: Negro di polve rapido veleggia
:: Dal torbid'euro spinto. —
Line 265 ⟶ 263:
:: Gelo, in vederlo, scorre a ogni uom per l'ossa;
:: Lo spavento d'Iddio dagli occhi gli esce.
:: <span style="margin-left: 20px;">Figli di Ammòn, dov'è la ria baldanza?</span>
:: Dove gli spregi, e l'insultar, che al giusto
:: Popol di Dio già feste?
Line 290 ⟶ 288:
 
; DAVID
: <span style="margin-left: 155px;">Pace si canti. —</span>
:: <span style="margin-left: 20px;">Stanco, assetato, in riva</span>
:: Del fiumicel natìo,
:: Siede il campion di Dio,
Line 304 ⟶ 302:
:: Soavemente
:: Sì, che il dir non v'arriva.
:: <span style="margin-left: 20px;">L'una sua figlia slaccia</span>
:: L'elmo folgoreggiante;
:: E la consorte amante,
Line 317 ⟶ 315:
:: E qual si lagna,
:: Ch'altra più ch'ella faccia.
:: <span style="margin-left: 20px;">Ma ferve in ben altr'opra</span>
:: Lo stuol del miglior sesso.
:: Finché venga il suo amplesso,
Line 330 ⟶ 328:
:: Con giovin scherzo,
:: Prova come il ricopra.
:: <span style="margin-left: 20px;">Di gioja lagrima</span>
:: Su l'occhio turgido
:: Del re si sta:
:: <span style="margin-left: 20px;">Ch'ei di sua nobile</span>
:: Progenie amabile
:: È l'alma, e il sa.
:: <span style="margin-left: 20px;">Oh bella la pace!</span>
:: Oh grato il soggiorno,
:: Là dove hai dintorno
:: Amor sì verace,
:: Sì candida fè!
:: <span style="margin-left: 20px;">Ma il Sol già celasi;</span>
:: Tace ogni zeffiro;
:: E in sonno placido
Line 355 ⟶ 353:
 
; DAVID
:: <span style="margin-left: 20px;">Il re posa, ma i sogni del forte</span>
:: Con tremende sembianze gli vanno
:: Presentando i fantasmi di morte.
:: <span style="margin-left: 20px;">Ecco il vinto nemico tiranno,</span>
:: Di sua man già trafitto in battaglia;
:: Ombra orribil, che omai non fa danno.
:: <span style="margin-left: 20px;">Ecco un lampo, che tutti abbarbaglia....</span>
:: Quel suo brando, che ad uom non perdona,
:: E ogni prode al codardo ragguaglia. —
:: <span style="margin-left: 20px;">Tal, non sempre la selva risuona</span>
:: Del Leone al terribil ruggito,
:: Ch'egli in calma anco i sensi abbandona;
:: <span style="margin-left: 20px;">Né il tacersi dell'antro romito</span>
:: All'armento già rende il coraggio;
:: Né il pastor si sta men sbigottito,
:: <span style="margin-left: 20px;">Ch'ei sa, ch'esce a più sangue ed oltraggio.</span>
:: <span style="margin-left: 60px;">Ma il re già già si desta:</span>
:: <span style="margin-left: 40px;">Armi, armi, ei grida.</span>
:: <span style="margin-left: 40px;">Guerriero omai qual resta?</span>
:: <span style="margin-left: 40px;">Chi, chi lo sfida?</span>
 
:: Veggio una striscia di terribil fuoco,
:: Cui forza è loco = dien le ostili squadre.
Line 398 ⟶ 395:
 
; MICOL
: <span style="margin-left: 143px;">T'arresta: oh cielo!...</span>
 
; GIONATA
Line 404 ⟶ 401:
 
; DAVID
: <span style="margin-left: 100px;">Misero re!</span>
 
; MICOL
: <span style="margin-left: 173px;">Deh! fuggi....</span>
: A gran pena il teniam; deh! fuggi, o sposo.
</poem>