Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/353: differenze tra le versioni

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 {{sc|Rosaura}}. Verrà mia madre. Se voi la pregherete, verrà.
-{{sc|Florindo}}. Rosaura, compatitemi. Ve l’ho detto altre volte. I miei amici non vogliono donne; ed io non deggio ...
+{{sc|Florindo}}. Rosaura, compatitemi. Ve l’ho detto altre volte. I miei amici non vogliono donne; ed io non deggio...
 {{sc|Rosaura}}. E voi non dovete disgustarli per me. Vedo che di essi più che di me vi preme, ed ecco il fondamento di credervi un menzognero, un infido.
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 {{Sc|Florindo}}. Sì, quando ella da me dipenda.
-{{sc|Rosaura}}. Ditemi .. Ma badate bene di non mentire.
+{{sc|Rosaura}}. Ditemi.. Ma badate bene di non mentire.
 {{sc|Florindo}}. Non son capace.
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 {{sc|Rosaura}}. Questa è la sicurezza che pretendo da voi. Datemi quelle chiavi.
-{{sc|Florindo}}. Ma ... queste chiavi ... nelle vostre mani ...
+{{sc|Florindo}}. Ma... queste chiavi... nelle vostre mani...
 {{sc|Rosaura}}. Ecco la bella sincerità! Ecco il fondamento delle vostre promesse, dei giuramenti vostri!