Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/148: differenze tra le versioni
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{{Sc|Teet.}} E come no? |
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{{Sc|For.}} Dunque chiamando la malvagità discordia e morbo dell’anima<ref>È la teoria costante di {{AutoreCitato|Platone}}, che nessuno è malvagio per propria volontà. Cfr. fra i tanti luoghi ''Tim''. p. 86 B segg.</ref>, diremo rettamente. |
{{Sc|For.}} Dunque chiamando la malvagità discordia e morbo dell’anima<ref>È la teoria costante di {{AutoreCitato|Platone|Platone}}, che nessuno è malvagio per propria volontà. Cfr. fra i tanti luoghi ''Tim''. p. 86 B segg.</ref>, diremo rettamente. |
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{{Sc|Teet.}} Rettissimamente davvero. |
{{Sc|Teet.}} Rettissimamente davvero. |
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