Pagina:Leopardi - La virtù indiana, manoscritto, 1811.djvu/39: differenze tra le versioni

StefanoC (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
{{poem t|Ambi cadrem trafitti, altra salute
{{poem t| +Il valor suscitò, l’estinto ardore,{{R|365}}
Nel commune spavento, egli puranche
Non resta a noi, che il non sperarne alcuna,{{R|445}}
Attonito, confuso accoglie in petto
Non più si tardi andiamo. ''[S’incammina seguito da Osnam.]''
Un indistinto orror s’aggira, e scorre
{{Centrato|{{larger|Scena Settima.}}
In mezzo a l’armi, ed all’altrui terrore
''Zarak con spada nuda, e detti''.}}Zarak. +3 ''[Trattenendoli.]'' Oh Dio, fermate
Mal può arrecar conforto.
Dove il passo volgete? ah tutto innonda
Muhamed. +10 E tanto, o Numi,{{R|370}}
L’orrore, il lutto, lo spavento, il sangue;
Dunque in odio a voi siam! dunque di questo
Già fu Delly, furo i Mogoli, e il grande
Misero regno il rio destin cotanto
Onor del nostro nome, il tutto cadde{{R|450}}
Veglia infelice a’ nostri danni? oh cielo,
Allo spirar d’avversa sorte ovunque
Chi ci difenderà? chi del mio trono
Scorre il barbaro acciaro armati, ed armi
Il sostegno sarà? l’armato stuolo{{R|375}}
Versa il campo nemico, empio, e ribelle
Timido ci abbandona il duce istesso
E stragi mesce, e vincitore insulta
Ei, che pur ora con sicuro aspetto
Nizam crudele, per sua man trafitto{{R|455}}
Salvezza promettea di questo regno
Giace là nel suo sangue...
Al popolo infelice, egli smarrito
Amet-Schah. +9 Ah taci, intendo,}}
Al terror si dà in preda, e cerca infido{{R|380}}
Scampo al furore ostil.
Amet-Schah. +8 Signore, ah quale
T’ingombra il cuor di regio spirto indegna}}