Pagina:Zappi, Maratti - Rime I.pdf/237: differenze tra le versioni

 
Etichetta: Riletta
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<section begin="1" />{{Centrato|VI<ref>Ad {{wl|Q2707271|Enrichettta d’Este}} sposa del Duca {{Wl|Q548485|Antonio Farnese}}, quando nel 1728, fece il solenne ingresso in Parma.</ref>}}
<section begin="1" />{{Centrato|VI<ref>''Ad {{wl|Q2707271|Enrichettta d’Este}} sposa del Duca {{Wl|Q548485|Antonio Farnese}}, quando nel 1728 fece il solenne ingresso in Parma.''</ref>}}


<poem>Veniamo in aurei manti in lunga schiera
<poem>Veniamo in aurei manti in lunga schiera
Riga 11: Riga 11:
Italia accorsa il popol tuo vincea,
Italia accorsa il popol tuo vincea,
{{R|10}}Che te in alti palagi e per via folto
{{R|10}}Che te in alti palagi e per via folto
Di palusi e voti in misto suono chiedea
Di palusi e voti in misto suono chiedea:
Ma chi, grande Enrichetta, in te rivolto
Ma chi, grande Enrichetta, in te rivolto
Rammentare altro, od ammirar potea
Rammentare altro, od ammirar potea
Riga 17: Riga 17:




<section begin="2" />{{Centrato|VII<ref>Celebrandosi il compleanno di {{wl|Q36234|Carlo}} infante di Spagna Duca di Parma.</ref>}}
<section begin="2" />{{Centrato|VII<ref>''Celebrandosi il compleanno di {{wl|Q36234|Carlo}} infante di Spagna Duca di Parma.''</ref>}}




<poem>Or sì, Parma, tu dei la fronte amica
<poem>Or sì, Parma, tu dei la fronte amica
Velardi gemme e d’ostro: or sì tu dei
Velar di gemme e d’ostro: or sì tu dei
L’elmo di penne folto, e l’asta antica
L’elmo di penne folto, e l’asta antica
Lieta scotere al suon de’ versi miei.
Lieta scotere al suon de’ versi miei.
Riga 30: Riga 30:
Volgiti all’almo dì, che i bianchi vanni
Volgiti all’almo dì, che i bianchi vanni
{{R|10}}Folgoreggiando batte, e ti ripara
{{R|10}}Folgoreggiando batte, e ti ripara
Sì riccamente dei sofferti danni;
Sì riccamente de i sofferti danni;
E digli: O sempre sacra, o sempre chiara
E digli: O sempre sacra, o sempre chiara
Luce, lassù per l’altre vie degli anni,
Luce, lassù per l’altre vie degli anni,