Pagina:Yambo, Ciuffettino.djvu/234: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 17:23, 13 giu 2021


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— Ohe... dico... bada che non ti acchiappino le guardie... I forestieri còlti in flagrante delitto di camminare a piedi, senza uno speciale permesso del re, sono condotti dinanzi al tribunale supremo... per essere giudicati severamente secondo le leggi del paese... Solamente i nativi dell’isola, per una concessione speciale, possono andare a piedi... purchè vadano adagio adagio...

— Anche qui... come fra i pappagalli... ci sono delle leggi curiose!... - esclamò Ciuffettino: e, dopo una breve riflessione: - Basta, speriamo che non mi prendano: diavolo!... non ci mancherebbe altro! Arrivederci, quell’omo!...

Ma costui dormiva già la grossa, ed i buoi si erano sdraiati in terra per ischiacciare un sonnellino. Il cane aveva ancora un occhio semi-aperto: ma lo chiuse del tutto di lì a poco. Ciuffettino si limitò a salutare il cane.

Ripigliando il viaggio verso la capitale del regno dei Fannulloni, dapprima mosse le gambe con lentezza: ma istintivamente, per il desiderio di arrivare presto, prese a poco a poco un’andatura più svelta, e poi più svelta, e poi più svelta, e finì col tornare a correre a perdifiato come prima...

— Alto là!... - gridò una voce da vecchio baritono sfiatato, presso le porte della città.

— Buonanotte! - pensò Ciuffettino - son capitato nelle grinfie delle signore guardie!... Ora sì che sto fresco...

— Ah! tu correvi? - proseguì la voce - Sei forestiero?

L’uomo che parlava era sdraiato sotto ad una specie di palanchino, sostenuto da un piccolo elefante che piegava le ginocchia.