Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/125: differenze tra le versioni
Pywikibot touch edit |
|||
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Intestazione (non inclusa): | Intestazione (non inclusa): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{RigaIntestazione||{{Sc|capitolo v - tomo iii}}|491}} |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
CAPITOLO V • TOMO III. 491 |
|||
e di abbominazione; i possessori che non lo vendevano, |
e di abbominazione; i possessori che non lo vendevano, |
||
erano tiranni;<ref>[quegli che] gli ammassatori scellerati, i fornaj che ne facevano provvista scellerati che volevano affamare | il ritirarlo dal commercio, e imporgli</ref> quegli che lo comperavano per rivenderlo,<ref>scellerati</ref> mostri addirittura; i fornaj che ne facevano provvista, scellerati, che volevano ritirarlo dal commercio e imporgli il prezzo,<ref>''Segno di richiamo, e a margine, in penna:'' «Proseguo nella mia arroganza: - il prezzo che sarebbe piaciuto alla |
|||
erano tiranni;1 quegli che lo comperavano per rivenderlo,3 |
|||
loro avidità. Che volevasi adunque? Forse che ogni [famiglia] cittadino si provvedesse di tutto il frumento necessario all'annuo consumo? Idea troppo pazza per cadere in mente ad alcuno. Però, se la popolazione avesse voluto o saputo rendersi un conto esatto delle sue idee, avrebbe trovato ch’ella voleva che il grano non fosse in nessun luogo: né presso i possessori di terre, né presso i mercanti, né presso i fornaj, né presso i consumatori. Frattanto che si declamavano spropositi, il valore delle granaglie [si] andava aumentando. Il prezzo straordinario - »</ref> che sarebbe piaciuto alla loro avidità.<ref>[Che ognuno provvedesse.] E siccome era impossibile che</ref> Che ognuno provvedesse la quantità, che poteva essergli necessaria fino al raccolto, era cosa impossibile. Quindi se la popolazione |
|||
mostri addirittura; i fornaj che ne facevano provvista, scel¬ |
|||
avesse voluto o potuto rendersi un conto esatto delle sue idee e dei suoi desiderj, avrebbe trovato ch’ella voleva che il grano non fosse in nessun luogo. Il prezzo straordinario al momento stesso del raccolto, crebbe nell’autunno, crebbe straordinariamente al cominciare dell’inverno, e col prezzo |
|||
lerati, che volevano ritirarlo dal commercio e imporgli il |
|||
⚫ | |||
prezzo,3 che sarebbe piaciuto alla loro avidità.4 Che ognuno * |
|||
⚫ | |||
provvedesse la quantità, che poteva essergli necessaria fino |
|||
al raccolto, era cosa impossibile. Quindi se la popolazione |
|||
Non è però da dire che i magistrati non facessero dalla parte loro<ref>spropositi grossi e in gran numero, ma</ref> molti spropositi; ma questi erano in numero e in grossezza ancora ben lontani dai desiderj e dalle richieste del popolo. Il maneggio delle cose<ref>obbliga</ref> forza a riflettere anche quelli che sono più nemici della riflessione; e chi<ref>ha</ref> deve operare o comandare direttamente,<ref>vede</ref> scorge talvolta anche a mal suo grado, anche chiudendo gli occhi, l’impossibilità<ref>d’un</ref> o l’assurdità d’un provvedimento, che è domandato con furore dai molti che lo stimano giusto, e lo credono agevole.<ref> ''A margine, in penna:'' « - Ad ogni |
|||
avesse voluto o potuto rendersi un conto esatto delle sue |
|||
modo, l’effetto immediato di quegli spropositi de* magistrati era d’esacerbare - ecc. ».</ref> Oltre di che<ref>quegli spropositi non</ref> l’effetto immediato di quegli spropositi era di esacerbare la condizione universale: si sentiva crescere il male; |
|||
idee e dei suoi desiderj, avrebbe trovato ch’ella voleva che |
|||
il grano non fosse in nessun luogo. Il prezzo straordinario |
|||
al momento stesso del raccolto, crebbe nell’autunno, crebbe |
|||
straordinariamente al cominciare dell’inverno, e col prezzo |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
venza con coloro che lo affamavano. |
|||
Non è però da dire che i magistrati non facessero dalla |
|||
parte loro" molti spropositi; ma questi erano in numero e |
|||
in grossezza ancora ben lontani dai desiderj e dalle richieste |
|||
del popolo. Il maneggio delle cose 7 forza a riflettere anche |
|||
quelli che sono più nemici della riflessione; e chi8 deve ope¬ |
|||
rare o comandare direttamente,p scorge talvolta anche a mal |
|||
suo grado, anche chiudendo gli occhi, l’impossibilità1" o l’as- • |
|||
surdità d’un provvedimento, che è domandato con furore |
|||
dai molti che lo stimano giusto, e lo credono agevole.11 Oltre |
|||
di che 12 l’effetto immediato di quegli spropositi era di esa¬ |
|||
cerbare la condizione universale: si sentiva crescere il male; |
|||
1 [quegli che] gli ammassatori scellerati, i fornaj che ne facevano |
|||
provvista scellerati che volevano affamare | il ritirarlo dal commercio, |
|||
e imporgli — 2 scellerati —3 Segno di richiamo, e a margine, in penna: |
|||
«Proseguo nella mia arroganza: - il prezzo che sarebbe piaciuto alla |
|||
loro avidità. Che volevasi adunque? Forse che ogni [famiglia] citta¬ |
|||
dino si provvedesse di tutto il frumento necessario all'annuo consumo ? |
|||
Idea troppo pazza per cadere in mente ad alcuno. Però, se la popola¬ |
|||
zione avesse voluto o saputo rendersi un conto esatto delle sue idee, |
|||
avrebbe trovato ch’ella voleva che il grano non fosse in nessun |
|||
luogo : né presso i possessori di terre, né presso i mercanti, né presso |
|||
i fornaj, né presso i consumatori. Frattanto che si declamavano spro¬ |
|||
positi, il valore delle granaglie [si] andava aumentando. Il prezzo |
|||
straordinario - » — 4 [Che ognuno provvedesse.] E siccome era impos¬ |
|||
sibile che — e di — spropositi grossi e in gran numero, ma — 7 ob¬ |
|||
bliga — 8 ha — 9 vede — ,0 d’un — li A margine, in penna: « - Ad ogni |
|||
modo, l’effetto immediato di quegli spropositi de* magistrati era d’esa¬ |
|||
cerbare - ecc. ». — 15 quegli spropositi non |
|||
492 |