Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/112: differenze tra le versioni
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portatore. Il ragazzotto teneva fermo sul capo<ref>ad ambe mani</ref> con ambe le mani un cesto<ref>di pani dal qua</ref> colmo di pani:<ref>[che] dal quale di tempo in tempo ne cadeva qualcuno a terra, però non potendo</ref> il ragazzotto, non potendo fare il passo lungo a paro dei suoi genitori, rimaneva<ref>di tempo</ref> indietro di tempo in tempo; e,<ref>pigliando la cesta</ref> quando egli affrettava il passo per raggiungerli,<ref>qua cadevano</ref> e giungeva baizelloni, qualche panecadeva. Ma la figura, la più strana e la più sconcia, era quella della donna. Mostrava essa tutte le gambe fino al ginocchio, e<ref>teneva</ref> queste gambe si vedevano uscire<ref>da [un] sotto</ref> da un gran corpo che procedeva barcollando:<ref>[e come] e come balz</ref> da lontano sarebbe |
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sembrato una pancia immensa;<ref>''Segno di richiamo, e a mar¬ |
sembrato una pancia immensa;<ref>''Segno di richiamo, e a mar¬ |
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gine in penna:'' «. punto fermo».</ref> ma Fermo<ref>vide che era la gonna rivo</ref> vide che la donna teneva con le due mani il lembo della gonna rivolta in su, e piena di farina; la quale pure traboccava ad ogni passo, e<ref>spruzzava</ref> lasciava il segno<ref>per dove passava</ref> di quel viaggio faticoso.<ref>della donna</ref> Mentre Fermo guatava<ref>[questa] |
gine in penna:'' «. punto fermo».</ref> ma Fermo<ref>vide che era la gonna rivo</ref> vide che la donna teneva con le due mani il lembo della gonna rivolta in su, e piena di farina; la quale pure traboccava ad ogni passo, e<ref>spruzzava</ref> lasciava il segno<ref>per dove passava</ref> di quel viaggio faticoso.<ref>della donna</ref> Mentre Fermo guatava<ref>[questa] |