Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/111: differenze tra le versioni

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CAPITOLO V - TOMO 111
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fossero state sul banco d’un fornaio, egli non avrebbe du¬
fossero state sul banco d’un fornaio, egli non avrebbe du¬
bitato un momento di chiamarle pani;<ref>''Segno di richiamo, e a margine, in penna:'' «. punto fermo»</ref> ma<ref>gli parevano troppo fuor di luogo: egli</ref> non ardiva creder così tosto ai suoi occhi, perché<ref>gli |pa] se fossero stati</ref> per esser pani eran troppo fuor di luogo. Guardò più da vicino, si abbassò, ne ricolse uno: era un pane tondo, bellissimo, e d’una pasta, di cui Fermo non ne aveva ancor mangiato molte volte.<ref>In vita — Che è questo? diss’egli tra sé.</ref><br>
bitato un momento di chiamarle pani ;1 ma ' non ardiva

creder cosi tosto ai suoi occhi, perché3 per esser pani eran
- È pane davvero! — sclamò egli ad alta voce, tanto ne fu
troppo fuor di luogo. Guardò più da vicino, si abbassò, ne
maravigliato.<br>
ricolse uno: era un pane tondo, bellissimo, e d’una pasta,

di cui Fermo non ne aveva ancor mangiato molte volte.
— Cosi lo seminano in questo paese? e non<ref>tornano</ref> si fermano a raccorlo quando cade? che<ref>nasca</ref> venga da sé come i funghi? -<br>
- È pane davvero ! — sciamò egli ad alta voce, tanto ne fu

maravigliato. *.
Fermo aveva camminato dieci miglia, e<ref>si _</ref> sentiva appetito; e già al primo entrare si era proposto di fermarsi alla prima bottega di fornajo, che avrebbe incontrata: ché non
— Cosi lo seminano in questo paese? e non ■ si fermano
sapeva che in quel giorno,<ref>v’era in Milano.</ref> a quell’ora, in Milano, v’era pane da per tutto quasi, fuorché da’ fornaj. Trovandone ora cosi a proposito, stette egli un momento a pensare, se gli fosse lecito profittare di quella ventura; e disse tosto:<ref>[Lo gettano] Un cane che fosse passato
a raccorlo quando cade? che venga da sé come i fungili? -
l'avrebbe</ref> - L’hanno gettato alla balia dei cani che passano: è meglio che ne profitti un cristiano:<ref>tanto</ref> alla fin fine, se<ref>il padrone veni</ref> viene il padrone. glielo pagherò. - Fatto questo proponimento, raccolse un pane, se lo pose in una tasca, ne raccolse un secondo, e lo pose nell’altra; e, raccolto il terzo, cominciò a mangiare. Frattanto vide gente che veniva dall’interno della città e adocchiò curiosamente<ref>per</ref> i più vicini, avido di scoprire
Fermo aveva camminato dieci miglia, e 1 sentiva appetito;
qualche cosa, che gli<ref>spiega</ref> rendesse chiaro<ref>''Variante'' desse ragione di</ref> quel poco che aveva veduto fino allora. Erano un uomo e una donna, che si traevano dietro un ragazzetto: tutti e tre curvati sotto una carica, e in un aspetto strano. Avevano<ref>la faccia e gli abiti infarinati, camminavano | la faccia era | gli abiti e i</ref> l’abito e il vólto infarinato, il vólto per sopra più stravolto; camminavano come affaticati e dogliosi, come se fossero stati pesti, e parevano<ref>uscire</ref> venire da qualche trambusto. L’uomo portava a fatica su le spalle un sacco di farina, che, bucato qua e là, ne lasciava sfuggire<ref>degli ad or</ref> degli sprazzi ad ogni intoppo<ref>dell</ref> del
c già al primo entrare si era proposto di fermarsi alla
prima bottega di fornajo, che avrebbe incontrata: ché non
sapeva che in quel giorno,8 a quell’ora, in Milano, v’era
pane da per tutto quasi, fuorché da’ fornaj. Trovandone
ora cosi a proposito, stette egli un momento a pensare, se
e\\ fosse lecito profittare di quella ventura; e disse tosto: -1
L’hanno gettato alla balia dei cani che passano: è meglio
che ne profitti un cristiano :^ alla fin fine, se viene il pa¬
drone. glielo pagherò. - Fatto questo proponimento, raccolse
un pane, se lo pose in una tasca, ne raccolse un secondo,
e lo pose nell’altra; e, raccolto il terzo, cominciò a mangiare.
Frattanto vide gente che veniva dall’interno della città e
adocchiò curiosamente15 i più vicini, avido di scoprire
qualche cosa, che gli” rendesse chiaro14 quel poco che aveva
veduto fino allora. Erano un uomo e una donna, che si trae¬
vano dietro un ragazzetto: tutti e tre curvati sotto una ca¬
rica, e in un aspetto strano. Avevano 15 l’abito e il vólto
infarinato, il vólto per sopra più stravolto; camminavano
come affaticati e dogliosi, come se fossero stati pesti, e
parevano venire da qualche trambusto. L’uomo portava a
fatica su le spalle un sacco di farina, che, bucato qua e là,
ne lasciava sfuggire 17 degli sprazzi ad ogni intoppo 18 del
1 Segno di richiamo, e a margine, in penna : «. punto ferino ». —
- gli parevano troppo fuor di luogo : egli — gli |pa] se fossero stati
4 In vita — Che è questo ? diss’egli tra sé. — tornano - " nasca —
- si _ » v’era in Milano. — 11 |Lo gettano] Un cane che fosse passato
l'avrebbe — 111 tanto — 11 il padrone veni — 12 per — 13 spiega —
“ Variante desse ragione di — la faccia e gli abiti infarinati,
camminavano | la faccia era | gli abiti e i - !" uscire — 1 degli