Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/108: differenze tra le versioni
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L’uomo, a cui Fermo s’era voltato<ref>era un abitante del contorno</ref> e ch’egli aveva pigliato per un cittadino, era un agiato abitante del contorno; il quale, andato quel mattino alla città per sue faccende, ne tornava senza aver fatto nulla, e non vedeva l’ora di trovarsi a casa sua.<ref>Questi</ref><br> |
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OSI PROMESSI |
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L’uomo, a cui Fermo s’era voltato1 e ch’egli aveva pi- |
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«Caro giovane,» rispose questi con una dolcezza studiata, e dissimulando la noja che gli dava l’essere fermato: «caro giovane, bisognerebbe che mi spiegaste più chiaramente chi è questo Padre Bonaventura, che voi cercate.»<br> |
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gliato per un cittadino, era un agiato abitante del contorno' |
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il quale, andato quel mattino alla città per sue faccende, ne |
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tornava senza aver fatto nulla, e non vedeva l’ora di tro¬ |
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varsi a casa sua.s |
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«Ve n’ha tanti!» disse l’interrogato: «sapreste dirmi di che convento egli sia?» Fermo allora si trasse di seno la lettera del Padre Cristoforo, e la mostrò a quel signore, il quale,<ref>lesse</ref> letto sulla soprascritta:<ref>che colui al quale la lettera era diretta stava al convento di Po</ref> ''nel convento della Concezione in Porta Orientale'', disse a Fermo: «Bravo giovane, siete fortunato: il convento è qui vicino: pigliate questo viottolo a mancina: è una scorciatoja:<ref>che |
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«Caro giovane,» rispose questi con una dolcezza stu¬ |
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vi conduce alla Porta Orientale</ref> vi troverete tosto all’angolo<ref>del lazzeretto</ref> di una fabbrica lunga e bassa; camminate lungo il rigagnolo, e vi troverete alla porta orientale. Entrate; pigliate ancora la mancina, dopo forse cento passi, vedrete una piazzetta con dei bei faggi: ivi è il convento di quei buoni padri. Dio vi accompagni.» Ciò detto, fece egli un grazioso saluto con la mano, e continuò il suo cammino, lasciando Fermo stupefatto del garbo con cui i cittadini parlavano ai foresti; perché<ref>quei mod</ref> i modi,<ref>e le par</ref> il vólto,<ref>le risposte di quel signore</ref> il tuono di quel signore non erano di una semplice cortesia ospitale: v’era un non so che di riverente e di cortigianesco: si sarebbe detto che quel signore parlava ad un uomo d’alto affare, e che voleva farglisi credere amico sviscerato. Ma Fermo non sapeva che quello era un giorno d’eccezione, in cui le cappe s’inchinavano ai farsetti.<br> |
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diata, e dissimulando la noja che gli dava l’essere fermato- |
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« caro giovane, bisognerebbe che mi spiegaste più chiara¬ |
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Entrò egli nel viottolo che glì era stato additato, e dopo un breve cammino si trovò<ref>sulla strada maestra, dinanzi alla porta orientale al punto che</ref> all’angolo del Lazzeretto,<ref>camminò lungo | e quindi</ref> e dinanzi alla porta orientale.<br> |
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mente chi è questo Padre Bonaventura, che voi cercate. » |
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tura cappuccino. » |
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« Ve n’ha tanti ! » disse l’interrogato: « sapreste dirmi di |
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che convento egli sia?» Fermo allora si trasse di seno la |
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lettera del Padre Cristoforo, e la mostrò a quel signore, il |
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quale,3 letto sulla soprascritta : * nel convento della Conce¬ |
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zione in Porta Orientale, disse a Fermo : « Bravo giovane, |
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siete fortunato: il convento è qui vicino: pigliate questo |
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viottolo a mancina : è una scorciatoja :6 vi troverete tosto |
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all’angolo0 di una fabbrica lunga e bassa; camminate lungo |
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il rigagnolo, e vi troverete alla porta orientale. Entrate; |
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pigliate ancora la mancina, dopo forse cento passi, vedrete |
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una piazzetta con dei bei faggi : ivi è il convento di quei |
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buoni padri. Dio vi accompagni. » Ciò detto, fece egli un |
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grazioso saluto con la mano, e continuò il suo cammino, |
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lasciando Fermo stupefatto del garbo con cui i cittadini |
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parlavano ai foresti ; perché 7 i modi,8 il vólto,8 il tuono di |
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quel signore non erano di una semplice cortesia ospitale: |
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v’era un non so che di riverente e di cortigianesco: si sareb¬ |
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be detto che quel signore parlava ad un uomo d’alto affare, |
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e che voleva farglisi credere amico sviscerato. Ma Fermo |
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non sapeva che quello era un giorno d’eccezione, in cui le |
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cappe s’inchinavano ai farsetti. |
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Entrò egli nel viottolo che'glì era stato additato, e dopò |
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un breve cammino si trovò 10 all’angolo del Lazzeretto, " e |
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dinanzi alla porta orientale. |
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Non bisogna però che a questo nome il lettore si lasci |
Non bisogna però che a questo nome il lettore si lasci |
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1 era un abitante del contorno — • Questi — 3 lesse —4 che |
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colui al quale la lettera era diretta stava al convento di Po — 5 che |
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vi conduce alla Porta Orientale — 11 del lazzeretto — 7 quei inod |
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— * e le par — 11 le risposte di quel signore — 10 sulla strada maestra, |
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dinanzi alla porta orientale al punto che — " camminò lungo | e quindi |