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fatta una via nei campi,<ref>Fermo allora saliva ''(lacuna)'' costeggia</ref> costeggiando quella che avrebbe
CAPITOLO V - TOMO IH. 473
dovuto essere la via.<ref>Fermo allora [saliva salito la prima volta] e da quella altura guardandosi intorno, e seguendo con l’occhio la catena dei monti [vedeva] vide le punte del suo Resegone: si sentiva allora più che mai rimescolare tutto il sangue</ref><br>
fatta una via nei campi,1 costeggiando quella che avrebbe

dovuto essere la via. -
Fermo, salito il primo di questi sentieri, da quel luogo
Fermo, salito il primo di questi sentieri, da quel luogo
più elevato, guardando dinanzi a sé, vide la guglia del
più elevato, guardando dinanzi a sé, vide la guglia del
Duomo, e ristette attonito:<ref>''Segno di richiamo, e a margine, in penna:'' «.punto fermo».</ref> conobbe tosto quello che doveva essere, e ristette ancora a rimirare, dimentico per un momento di tutti i suoi travagli e assorto<ref>nella maraviglia</ref> in quella contemplazione; poiché, come tutti i contadini di Lombardia, egli aveva<ref>inteso parlare fino
Duomo, e ristette attonito :3 conobbe tosto quello che do¬
dalla</ref> fino dalla infanzia inteso parlare di quel Duomo,
veva essere, e ristette ancora a rimirare, dimentico per un
come della maraviglia del mondo: e in allora i viaggi erano
momento di tutti i suoi travagli e assorto 4 in quella con¬
così rari, e le comunicazioni così infrequenti, che Fermo
templazione; poiché, come tutti i contadini di Lombardia,
dubitava assai<ref>di vedere quella maraviglia prima di morire</ref> se in vita sua avrebbe veduta mai quella
egli aveva& fino dalla infanzia inteso parlare di quel Duomo,
maraviglia. Ma, dopo qualche momento d’estasi, guardandosi intorno, e seguendo la catena dei monti,<ref>che | vi vide</ref> vide sorgere fra gli altri le punte del suo ''Resegone'', e si sentì tutto rimescolare il sangue: si mosse macchinalmente per correre da quella parte, e, tosto ravveduto, gli volse le spalle; e continuò tristamente il suo cammino. Ad ognuno, in cui si abbatteva, domandava egli se quella era la via che conduceva a Milano, non tanto per esser certo della via,<ref>che</ref> quanto per<ref>[assagg] sentire che lingu</ref> assaggiare quegli abitatori sconosciuti, per sentire il loro linguaggio,<ref>(1 [perché gli pareva di | egli era come | gli pareva] per vedere come rispondevano</ref> giacché gli pareva di trovarsi in un paese strano, e, per dirla nel suo linguaggio,<ref>gli pareva
come della maraviglia del mondo : e in allora i via'ggi erano
d’esser perduto</ref> pareva perduto. Gli era risposto che andava bene, ed egli continuava. Finalmente cominciò a vedere campanili, cupole, torri,<ref>case</ref> tetti; e si accorse
cosi rari, e le comunicazioni cosi infrequenti, che Fermo
d'esser vicino. Allora s’accostò ad un viandante che veniva da Milano,<ref>e che aveva l’aria di cittadino, e gli domandò</ref> e, detto umilmente: «in grazia, Vossignoria,»<ref>gli doma</ref>
dubitava assai6 se in vita sua avrebbe veduta mai quella
gli fece una domanda più precisa,<ref>che non aveva fatto fino allora</ref> e alla quale egli,<ref>misurando</ref> con ìe sue idee contadinesche, stimava che ogni milanese dovesse saper rispondere: «Dove si va,» disse Fermo, «per andare dal Padre Bonaventura?»
maraviglia. Ma, dopo qualche momento d’estasi, guardan¬
dosi intorno, e seguendo la catena dei monti,1 vide sorgere
fra gli altri le punte del suo Resegone, e si senti tutto ri¬
mescolare il sangue: si mosse macchinalmente per correre
da quella parte, e, tosto ravveduto, gli volse le spalle; e
continuò tristamente il suo cammino. Ad ognuno, in cui si
abbatteva, domandava egli se queTTà era la via che condu¬
ceva a Milano, non tanto per esser certo della via,8 quanto
per ’’ assaggiare quegli abitatori sconosciuti, per sentire il
loro linguaggio,10 giacché gli pareva-di trovarsi in un paese
strano, e, per dirla nel suojinguaggio,11 pareva perduto. Gli
era risposto che andava bene, ed egli continuava. Finalmente
cominciò a vedere campanili, cupole, torri,'■ tetti ; e si accorse
d'esser vicino. Allora s’accostò ad un viandante che veniva
da Milano,,J e, detto umilmente: «in grazia, Vossignoria,»'4
gli fece una doiyflnda più precisa,15 e alla quale egli, 1 con
ìe sue idee contadinesche, stimava che ogni milanese do¬
vesse saper rispondere: «Dove si va,» disse Fermo, «per
andare dal Padre Bonaventura?»
1 Fermo allora saliva (lacuna) costeggia — - Fermo allora
[saliva salito la prima voltaj e da quella altura guardandosi in¬
torno, e seguendo con l’occhio la catena dei monti [vedeva] vide
le punte dei suo Resegone: si sentiva allora più che mai rime¬
scolare tutto il sangue — 3 Segno di richiamo, e a margine, in
penna: «.punto fermo». — 4 nella maraviglia — -inteso parlare fino
dalla — * di vedere uuella maraviglia prima di morire — : che | vi vide
— 8 che — 0 [assagg] sentire che lingu — 1(1 [perché gli pareva di | egli
era come | gli pareva] per vedere come rispondevano — 11 gli pareva
d’esser perduto — case — 13 e che aveva l’aria di cittadino, e gli do¬
mandò — 14 gli doma — 11 che non aveva fatto fino allora — 16 misurando
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