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negli ospedali mobilitati; 3000 kg. di cotone da medicazione; 54 mila metri di garza; 60 mila bende assortite, larghissima provvista di medicinali e disinfettanti, di generi di conforto, come cognac, marsala, latte condensato ecc., e di viveri di ogni specie.
LA CROCE ROSSA NEL TERREMOTO CALABRO-SICULO DEL 1908 19


A circa 15 mila scampati dal terremoto, uomini donne e fanciulli la Croce Rossa ha provveduto abiti e biancherie.
negli ospedali mobilitati; 3000 kg. di cotone da medicazione;

54 mila metri di garza; 60 mila bende assortite, larghissima
Tutti questi soccorsi furono recati e distribuiti nelle varie località colpite dal terremoto, a cura del personale della Croce Rossa Italiana, in modo che l’azione benefica di essa si esplicò in ben 165 Comuni della Calabria e della Sicilia.
provvista di medicinali e disinfettanti, di generi di conforto, come

cognac, marsala, latte condensato ecc., e di viveri di ogni specie.
Alle vittime del terremoto vennero inoltre, a tutto il 16 giugno, erogate L. 364,150 di sussidi in denaro.
A circa 15 mila scampati dal terremoto, uomini donne e

fanciulli la Croce Rossa ha provveduto abiti e biancherie.
In questi ultimi tempi la Croce Rossa ha provveduto tutto il materiale necessario per l’impianto di un Ospedale a Spadafora e per quello dei posti di soccorso a Messina e Reggio.
Tutti questi soccorsi furono recati e distribuiti nelle varie

località colpite dal terremoto, a cura del personale della Croce
Per compiere la sua missione, la Croce Rossa Italiana, oltre all’opera dei suoi delegati e delle Signore e dei Signori appartenenti ai suoi Sottocomitati, si valse di quella di 210 suoi ufficiali, tra medici, farmacisti, commissari, contabili e cappellani, n. 612 militi e di n. 120 infermiere volontarie.
Rossa Italiana, in modo che l’azione benefica di essa si esplicò

in ben 165 Comuni della Calabria e della Sicilia.
I Generali Mazzitelli, Mazza e Tarditi che presenziarono ai servizi di soccorso nelle zone colpite dal terremoto, diressero alla Croce Rossa le seguenti lettere di encomio per l’opera da essa prestata:
Alle vittime del terremoto vennero inoltre, a tutto il 16

giugno, erogate L. 364,150 di sussidi in denaro.
COMANDO DELL’XI CORPO D’ARMATA (BARI)
In questi ultimi tempi la Croce Rossa ha provveduto tutto
N. 1738 di Protocollo Reggio Calabria, li 11 febbraio 1909
il materiale necessario per l’impianto di un Ospedale a Spadafora
e per quello dei posti di soccorso a Messina e Reggio.
Per compiere la sua missione, la Croce Rossa Italiana, oltre
all’opera dei suoi delegati e delle Signore e dei Signori appartenenti
ai suoi Sottocomitati, si valse di quella di 210 suoi
ufficiali, tra medici, farmacisti, commissari, contabili e cappellani,
n. 612 militi e di n. 120 infermiere volontarie.
I Generali Mazzitelli, Mazza e Tarditi che presenziarono ai
servizi di soccorso nelle zone colpite dal terremoto, diressero
alla Croce Rossa le seguenti lettere di encomio per l’opera
da essa prestata:
COMANDO
DELL’XI CORPO D’ARMATA
(BARI)
N. 1738 di Protocollo Reggio Calabria, li 11 febbraio 1909
Oggetto:
Oggetto:
Terremoto Calabro-Siculo,
Terremoto Calabro-Siculo,
AI Onorevolissimo Conte Rinaldo Taverna
All'Onorevolissimo Conte Rinaldo Taverna Presidente della Croce Rossa Italiana ROMA

Presidente della Croce Rossa Italiana
Prima di lasciare queste terre desolate, dove l’opera della Croce Rossa si esplicò così umanitaria, generosa, efficace, è mio dovere, onorevole Presidente, di esprimere la mia viva gratitudine pel concorso prestato nel lenire la grande sciagura.
ROMA
Prima di lasciare queste terre desolate, dove l’opera della Croce
Rossa si esplicò così umanitaria, generosa, efficace, è mio dovere, onorevole
Presidente, di esprimere la mia viva gratitudine pel concorso
prestato nel lenire Ja grande sciagura.
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