Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/46: differenze tra le versioni

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La mamma anche lei non se ne stette; volle che

mi finissi d’asciugare sotto le sue ali, e fu solamente
La mamma anche lei non se ne stette; volle che mi finissi d’asciugare sotto le sue ali, e fu solamente dopo avermi visto un po’ riavuto, che mi domandò per qual ragione mi ero trattenuto un’intera notte fuori di casa.
dopo avermi visto un po’riavuto, che mi domandò

per qual ragione mi ero trattenuto un’ intera notte
Non le nascosi nulla, e finito il racconto, tutto addolorato le chiesi perdono.
fuori di casa.

Non le nascosi nulla, e finito il racconto, tutto
— Volentieri, figliuol mio, — rispose essa — volentieri, purchè tu mi prometta che queste tristi cose non avverranno mai più, chè se avesse a succedermene un’altra, morirei di dolore.
addolorato le chiesi perdono.

— Volentieri, fìgliuol mio, — rispose essa — vo¬
— Oh per carità, mamma, non lo dica neanche per celia, — interruppi io tutto intenerito; stia tranquilla; da me dispiaceri non ne avrà più; voglio dar sempre retta a’ suoi consigli, e star con lei più che posso. È contenta?
lentieri, purché tu mi prometta che queste tristi cose

non avverranno mai più, chè se avesse a succeder¬
— Sì, caro; e che Dio ti benedica. O senti: oggi c’è scialo in casa; arrivano i signori Dalvi, i padroni del podere,- col loro bambino, che è un po’ vispo, un po’ chiassone: ma in fondo buon ragazzo.
mene un’altra, morire^ di dolore.

— Oh per carità, mamma, non lo dica neanche
Non mi farà dispetti eh, mamma? — esclamai impaurito.
per celia, — interruppi io tutto intenerito ; stia tran¬

quilla; da me dispiaceri non ne avrà più; voglio dar
— Non crederei: ma quand’anche si volesse divertire un tantino con te, ci vorrebbe pazienza: accetta quel po’ di male come espiazione del tuo fallo, bricconcello. —
sempre retta a’suoi consigli, e star con lei più che

posso. È contenta?
E la mamma sorrise amorosa. Procurai d’imitarla, ma non mi riuscì. I miei lettori si saranno avvisti da un pezzo che in me non c’era davvero nessuna disposizione per divenire un eroe.
— Sì, caro; e che Dio ti benedica. O senti: oggi

c’è scialo in casa; arrivano i signori Dalvi, i pa¬
Dunque, — proseguì mia madre ritornando seria — oggi c’è scialo; faranno pranzo e non sarà
droni del podere,- col loro bambino, che è un po’ vi¬
spo, un po’chiassone : ma in fondo buon ragazzo.
Non mi farà dispetti eh, mamma? — esclamai
impaurito.
— Non crederei: ma quand’anche si volesse di¬
vertire un tantino con te, ci vorrebbe pazienza: ac¬
cetta quel po’ di male come espiazione del tuo fallo,
bricconcello. —
E la mamma sorrise amorosa. Procurai d’imitarla,
ma non mi riuscì. I miei lettori si saranno avvisti
da un pezzo che in me non c’era davvero nessuna
disposizione per divenire un eroe.
Dunque, — proseguì mia madre ritornando se¬
ria — oggi c’è scialo; faranno pran
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