Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, IV.djvu/345: differenze tra le versioni
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fanno a’ mariti ; e fummi narrata dal mio vertuosissimo messer Martino Agrippa. Il quale suol dire che non produce di nuovo ogni anno la primavera tante frondi e fiori quante sono le frodi che le mogli fanno ai mariti, le quali, se si sapessero tutte e fossero scritte, farebbero assai più volumi che non sono quelli de le lunghe e verbose leggi. Restami pregarvi che talora degnate ricordarvi quanto il Bandello desidera di farvi sevizio. State sana. |
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PARTE TERZA |
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fanno a’ mariti ; e fummi narrata dal mio vertuosissimo messer |
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Martino Agrippa. Il quale suol dire che non produce di nuovo |
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ogni anno la primavera tante frondi e fiori quante sono le frodi |
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che le mogli fanno ai mariti, le quali, se si sapessero tutte e |
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fossero scritte, farebbero assai più volumi che non sono quelli |
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de le lunghe e verbose leggi. Restami pregarvi che talora |
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degnate ricordarvi quanto il Bandello desidera di farvi sevizio. |
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State sana. |
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NOVELLA XXXV |
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Egli non è molto che in Milano si ritrovò un dottore di leggi |
Egli non è molto che in Milano si ritrovò un dottore di leggi |
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assai giovine, che non meno era dedito a le donne che ai lesti |
assai giovine, che non meno era dedito a le donne che ai lesti |