Pagina:Cuoco, Vincenzo – Platone in Italia, Vol. I, 1928 – BEIC 1793340.djvu/40: differenze tra le versioni
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Io ho creduto utile raccogliere i precetti della buona agricoltura e formarne un libro, che possa servire a render il popolo |
Io ho creduto utile raccogliere i precetti della buona agricoltura e formarne un libro, che possa servire a render il popolo |
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piú istruito su di ciò che, ignorato, nuoce egualmente al povero |
piú istruito su di ciò che, ignorato, nuoce egualmente al povero |
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ed al ricco e, conosciuto, giova egualmente al ricco ed al povero |
ed al ricco e, conosciuto, giova egualmente al ricco ed al povero<ref>{{AutoreCitato|Marco Terenzio Varrone|VARRONE}}, ''De re rustica'', I.</ref>. Non ho potuto mai né imitare né lodare ciò che raccontasi del vostro Talete, cioè che egli sapesse tutte le cose utili |
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alla vita e mettesse la sua gloria in disprezzarle. Se ciò è vero, |
alla vita e mettesse la sua gloria in disprezzarle. Se ciò è vero, |
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ben gli sta che, per osservar gli astri, sia caduto in un pozzo. |
ben gli sta che, per osservar gli astri, sia caduto in un pozzo. |