Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/320: differenze tra le versioni

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te ne scongiuro, fa che d’Argo in bando
te ne scongiuro, fa che d’Argo in bando
;Egisto
Egisto vada.
Agam.+5 Oh! che di’ tu? nemico
vada.
;Agam.
Oh! che di'tu? nemico
ei dunque m’è? tu il sai? dunque egli ordisce
ei dunque m’è? tu il sai? dunque egli ordisce
trame?...
trame?...
Elet.+4 Non so di trame... Eppur... Nol credo.
;Elet.
Non so di trame... Eppur... Noi credo.
Ma, di Tieste è figlio. — Al cor mi sento
Ma, di Tieste è figlio. — Al cor mi sento
presagio ignoto, ma funesto e crudo.
presagio ignoto, ma funesto e crudo.
Soverchio forse è in me il timor, ma vero
Soverchio forse è in me il timor, ma vero
in parte egli è. Padre, mel credi, è forza
in parte egli è. Padre, mel credi, è forza
che tu noi spregj, ancorch’io dir noi possa,
che tu nol spregj, ancorch’io dir nol possa,
o noi sappia; ten prego. Io torno intanto
o nol sappia; ten prego. Io torno intanto
del caro Oreste al fianco: a lui dappresso
del caro Oreste al fianco: a lui dappresso
sempre vo’ starmi. O padre, ancor tei dico,
sempre vo’ starmi. O padre, ancor tel dico,
quanto più tosto andrà lontano Egisto,
quanto piú tosto andrá lontano Egisto,
tanto più certa avrem noi pace intera.
tanto piú certa avrem noi pace intera.
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Oh non placabil mai sdegno d’Atréo !
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Oh non placabil mai sdegno d’Atréo!
Come trasfuso in un col sangue scorri
Come trasfuso in un col sangue scorri
entro a’ nepoti suoi ! Fremono al nome
entro a’ nepoti suoi! Fremono al nome
di Tieste. Ma che? se al solo aspetto
di Tieste. Ma che? se al solo aspetto
d’Egisto freme il vincitor di Troja,
d’ ;Egisto
freme il vincitor di Troja,
qual maraviglia fia, se di donzella
qual maraviglia fia, se di donzella
palpita, e trema a tale aspetto il core? —
palpita, e trema a tale aspetto il core? —
Ove ei tramasse, ogni sua trama, ei stesso,
Ove ei tramasse, ogni sua trama, ei stesso,
a un sol mio cenno, annichilar si puote.
a un sol mio cenno, annichilar si puote.
Ma incrudelir sol per sospetto io deggio?
Ma incrudelir sol per sospetto io deggio?
Saria viltade il già intimato esiglio
Saria viltade il giá intimato esiglio
affrettar di poch’ore. Al fin, s’io tremo,
affrettar di poch’ore. Al fin, s’io tremo,
n’è sua la colpa? e averne debbe ei pena?
n’è sua la colpa? e averne debbe ei pena?
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