Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/291: differenze tra le versioni

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al re dei re?
al re dei re?
Cliten.+5 Ma, e chi son io? Di Leda
;Cliten.
Ma, e chi son io? Di Leda
non son io figlia, e d’Elena sorella?
non son io figlia, e d’Elena sorella?
Un sangne stesso entro mie vene scorre.
Un {{Pt|sangne|sangue}} stesso entro mie vene scorre.
Voler d’irati Numi, ignota forza
Voler d’irati Numi, ignota forza
mal mio grado mi tragge...
mal mio grado mi tragge...
;Elet.
Elet.+12 Elena chiami
Elena chiami
ancor sorella? Or, se tu il vuoi, somiglia
ancor sorella? Or, se tu il vuoi, somiglia
Elena dunque : ma di lei più rea
Elena dunque: ma di lei piú rea
non farti almeno. Ella tradia il marito,
non farti almeno. Ella tradia il marito,
ma un figlio non avea: fuggi ; ma il trono
ma un figlio non avea: fuggí; ma il trono
non tolse al proprio sangue. E tu, porresti,
non tolse al proprio sangue. E tu, porresti,
non pur te stessa, ma lo scettro, i figli,
non pur te stessa, ma lo scettro, i figli,
nelle man d’un Egisto?
nelle man d’un Egisto?
;Cliten.
Cliten.+10 Ove d’Atride
Ove d’Atride
priva il destin pur mi volesse, o figlia,
priva il destin pur mi volesse, o figlia,
non creder già che Oreste mio del seggio
non creder giá che Oreste mio del seggio
privar potessi. Egisto, a me consorte,
privar potessi. Egisto, a me consorte,
re non saria perciò; saria d’Oreste
re non saria perciò; saria d’Oreste
un nuovo padre, un difensore...
un nuovo padre, un difensore...
;Elet.
Elet.+14 Ei fora
Ei fora
un rio tiranno; dell’inerme Oreste
un rio tiranno; dell’inerme Oreste
nemico; e forse (ahi, che in pensarlo agghiaccio!)
nemico; e forse (ahi, che in pensarlo agghiaccio!)
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Affideresti di Tieste al figlio
Affideresti di Tieste al figlio
il nepote d’Atréo?... Ma, invano io varco
il nepote d’Atréo?... Ma, invano io varco
teco il confin del filial rispetto.
teco il confin del filíal rispetto.
Giova a entrambe sperar, che vive Atride;
Giova a entrambe sperar, che vive Atride;
il cor mel dice. Ogni men alta fiamma
il cor mel dice. Ogni men alta fiamma
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qual figlia il dee pietosa, in petto sempre
qual figlia il dee pietosa, in petto sempre
premer ti giuro l’importante arcano.
premer ti giuro l’importante arcano.
Cliten.+ Ahi me infelice! Or ne’ tuoi detti il vero
;Cliten.
ben mi traluce: ma breve un lampo
Ahi me infelice ! Or ne’ tuoi detti il vero
ben mi traluce: ma si breve un lampo
di ragion splende agli occhi miei, ch’io tremo.
di ragion splende agli occhi miei, ch’io tremo.
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