Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/205: differenze tra le versioni

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;Emone
Emone+13 Se tanto
Se tanto
fitta in te sta l’alta e feroce brama,
fitta in te sta l’alta e feroce brama,
deh ! sospendila almeno. A te non chieggio
deh! sospendila almeno. A te non chieggio
cosa indegna di te: ma pur, se puoi,
cosa indegna di te: ma pur, se puoi,
solo indugiando, altrui giovar; se puoi
solo indugiando, altrui giovar; se puoi
viver, senza tua infamia; e che? si cruda
viver, senza tua infamia; e che? cruda
contro a te stessa, e contra me sarai?
contro a te stessa, e contra me sarai?
Antig.+ ... Emon, nol posso... A me crudel non sono: —
;Antig.
figlia d’Edippo io sono. — Di te duolmi;
... Emon, noi posso... A me crudel non sono: —
figlia d’Edippo io sono. — Di te duoimi ;
ma pure...
ma pure...
Emone+5 Io ’l so: cagione a te di vita
;Emone
Io ’l so: cagione a te di vita
esser non posso; — compagno di morte
esser non posso; — compagno di morte
ti son bensì. — Ma, tutti oltra le negre
ti son bensí. — Ma, tutti oltra le negre
onde di Stige i tuoi pietosi affetti
onde di Stige i tuoi pietosi affetti
ancor non stanno: ad infelice vita,
ancor non stanno: ad infelice vita,
ma vita pur, restano Edippo, Argia,
ma vita pur, restano Edippo, Argía,
e il pargoletto suo, che immagin viva
e il pargoletto suo, che immagin viva
di Polinice cresce; a cui tu forse
di Polinice cresce; a cui tu forse
vorresti un di sgombra la via di questo
vorresti un sgombra la via di questo
trono inutil per te. Deh! cedi alquanto.—
trono inutil per te. Deh! cedi alquanto.
Finger tu dei, che al mio pregar ti arrendi,
Finger tu dei, che al mio pregar ti arrendi,
e ch’esser vuoi mia sposa, ove si accordi
e ch’esser vuoi mia sposa, ove si accordi
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breve sfogo di tempo. Io fingerommi
breve sfogo di tempo. Io fingerommi
pago di ciò: l’indugio ad ogni costo
pago di ciò: l’indugio ad ogni costo
10 t’otterrò dal padre. Intanto, lice
io t’otterrò dal padre. Intanto, lice
tutto aspettar dal tempo: io mai non credo,
tutto aspettar dal tempo: io mai non credo,
che abbandonar voglia sua figlia Adrasto
che abbandonar voglia sua figlia Adrasto
tra infami lacci. Onde si aspetta meno
tra infami lacci. Onde si aspetta meno
sorge talora il difensore. Ah ! vivi ;
sorge talora il difensore. Ah! vivi;
per me noi chieggo, io tei ridico: io fermo
per me nol chieggo, io tel ridico: io fermo
son di seguirti : e non di me mi prende
son di seguirti: e non di me mi prende
pietà; né averla di me dei : pel cieco
pietá; né averla di me dei: pel cieco
tuo genitore, e per Argia, ten priego.
tuo genitore, e per Argía, ten priego.
Lei trar de’ ceppi, e riveder fors’anco
Lei trar de’ ceppi, e riveder fors’anco
11 padre, e a lui forse giovar, potresti.
il padre, e a lui forse giovar, potresti.
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