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Lo studio dei fenomeni di diffrazione prodotti dalle onde sferiche è tutt’ora assai imperfetto: un sol caso è stato trattato<ref>{{Sc|Verdet}}. ''Leçon d’Oplique Phisique'', Tom 1.</ref>: ed è appunto questo dell’arcobaleno. _ Per stabilire nettamente il concetto fondamentale del fenomeno è qui in ispecial modo necessario di seguir col pensiero un raggio qualunque e, sulle norme fornite già dall’esperienza, ricostruirne teoricamente il multiforme viaggio attraverso una sferetta acquea sospesa nell’atmosfera. Supponiamo il sole ridotto ad un punto. Non avremo bisogno di considerare che ciò che succede nel piano passante per l’astro, il centro della goccia e l’occhio dell’osservatore. Siccome tutto è simmetrico attorno al raggio che passa normalmente alla superficie pel centro della sferetta, così basterà considerare solo ciò che accade in un piano condotto per questo raggio. Or tale è appunto quello passante per rocchio dell’osservatore: e tale pur sia il piano stesso del nostro foglio ove, naturalmente, esprimeremo la gocciola per mezzo della sua sezione massima.
Lo studio dei fenomeni di diffrazione prodotti dalle onde sferiche è tutt’ora assai imperfetto: un sol caso è stato trattato<ref>{{Sc|Verdet}}. ''Leçon d’Oplique Phisique'', Tom 1.</ref>: ed è appunto questo dell’arcobaleno. _ Per stabilire nettamente il concetto fondamentale del fenomeno è qui in ispecial modo necessario di seguir col pensiero un raggio qualunque e, sulle norme fornite già dall’esperienza, ricostruirne teoricamente il multiforme viaggio attraverso una sferetta acquea sospesa nell’atmosfera. Supponiamo il sole ridotto ad un punto. Non avremo bisogno di considerare che ciò che succede nel piano passante per l’astro, il centro della goccia e l’occhio dell’osservatore. Siccome tutto è simmetrico attorno al raggio che passa normalmente alla superficie pel centro della sferetta, così basterà considerare solo ciò che accade in un piano condotto per questo raggio. Or tale è appunto quello passante per rocchio dell’osservatore: e tale pur sia il piano stesso del nostro foglio ove, naturalmente, esprimeremo la gocciola per mezzo della sua sezione massima.<section end="s2" />
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