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Con l’istituzione sollecita dei «Sanatorii» il problema della malaria, dal lato strettamente militare, potrebbe ben dirsi avviato alla sua soluzione.

Ma il problema, come emerge dall’anzi detto, ha anche un contenuto squisitamente politico e sociale.

La gran famiglia dei contadini meridionali, la più colpita dalla malaria, ha un’altra legittima aspirazione: si tratta di un’aspirazione già confortata dalla realtà in altri paesi civili minori e maggiori, e l’opinione pubblica in Italia è ormai concorde (per dare la giusta ricompensa nazionaie ai reduci della guerra) a soddisfare nel modo migliore i desiderii dei contadini.

Il nostro Governo ha emanato una serie di provvedimenti per venire in aiuto dell’economia nazionale durante e dopo la guerra: provvedimenti di una illuminata legislazione sociale, specialmente per la protezione dell’agricoltura. Per la agricoltura meridionale, però, occorrono rimedii più radicali. Le regioni d’Italia non sono solo diverse per condizioni climatiche, demografiche, economiche..., ma per il regime della Proprietà Fondiaria, ancora qui in gran parte a sistema latifondistico1. Ora questo sistema, che persiste

  1. La questione del «Latifondo Meridionale» (peninsulare ed insulare), in cui sono circa i 9/10 del