Pagina:Garbasso - La teoria di Maxwell dell'elettricità e della luce, Torino 1893.djvu/21: differenze tra le versioni
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Hertz poteva conchiudere a buon diritto che egli aveva sperimentato sopra un raggio di luce di grande lunghezza d’onda (<math>66 \mathrm{cm}.</math>) |
Hertz poteva conchiudere a buon diritto che egli aveva sperimentato sopra un raggio di luce di grande lunghezza d’onda (<math>66 \mathrm{cm}.</math>) |
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Blondlot ripetendo le esperienze d’Hertz ha dimostrato che la_velocità delle onde elettromagnetiche nell’aria è quella della luce», come vuole la teoria<ref>{{sc|Blondlot}} ha misurato veramente la velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche trasmesse da un filo conduttore, ma fu dimostrato da {{Sc|Sarasin}} e {{sc|de la Rive}} che quella velocità è la stessa che la velocità delle onde nell’aria.</ref> |
Blondlot ripetendo le esperienze d’Hertz ha dimostrato che la_velocità delle onde elettromagnetiche nell’aria è quella della luce», come vuole la teoria<ref name="p21">{{sc|Blondlot}} ha misurato veramente la velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche trasmesse da un filo conduttore, ma fu dimostrato da {{Sc|Sarasin}} e {{sc|de la Rive}} che quella velocità è la stessa che la velocità delle onde nell’aria.</ref> |