Pagina:Cento vedute di Firenze antica, 1789.djvu/163: differenze tra le versioni

Jtorquy (discussione | contributi)
Jtorquy (discussione | contributi)
punto
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
{{ct|f=100%|t=3|v=1|XLVII}}
{{ct|f=100%|t=3|v=1|XLVII.}}
{{capolettera|P}}{{Sc|onte Vecchio}}, il più antico di Firenze, di legno sino al 1080, poi di pietra. Rovinato per una fiumana nel 1177, fu ricostrutto, ma di nuovo travolto per la famosa inondazione del 1333, di cui restano memorie incise all’esterno di S. Niccolò e di una casa di ''via S. Remigio'' e nel ponte stesso. Nel 1345 lo riedificò {{Wl|Q315835|Taddeo Gaddi}}. Le botteghe, che vi sono ai lati e gli danno un aspetto e un carattere specialissimi, dal 1422 al 1593 furono occupate da macellai, poi da orefici e gioiellieri. I tre archi a destra furono aggiunti da {{Wl|Q128027|Giorgio Vasari}} quando fece in cinque mesi, nel 1565, il corridoio che congiunge il {{Wl|Q29286|Palazzo Pitti}} alla R. {{Wl|Q51252|Galleria degli Uffizi}}. Per fortuna questo magnifico e pittoresco ponte ha superato tutte le minaccie di alterazioni e distruzione per far posto sino a una galleria coperta di cristalli! Perciò il suo aspetto odierno è, salvo che in pochi e piccoli particolari, quello del disegno che riproduciamo. Solo a destra, di tra gli archi, si veggono alcune delle casette pensili che ostruivano le arcate di via degli Archibusieri. In fondo si vede la Torre dei Consorti.
{{capolettera|P}}{{Sc|onte Vecchio}}, il più antico di Firenze, di legno sino al 1080, poi di pietra. Rovinato per una fiumana nel 1177, fu ricostrutto, ma di nuovo travolto per la famosa inondazione del 1333, di cui restano memorie incise all’esterno di S. Niccolò e di una casa di ''via S. Remigio'' e nel ponte stesso. Nel 1345 lo riedificò {{Wl|Q315835|Taddeo Gaddi}}. Le botteghe, che vi sono ai lati e gli danno un aspetto e un carattere specialissimi, dal 1422 al 1593 furono occupate da macellai, poi da orefici e gioiellieri. I tre archi a destra furono aggiunti da {{Wl|Q128027|Giorgio Vasari}} quando fece in cinque mesi, nel 1565, il corridoio che congiunge il {{Wl|Q29286|Palazzo Pitti}} alla R. {{Wl|Q51252|Galleria degli Uffizi}}. Per fortuna questo magnifico e pittoresco ponte ha superato tutte le minaccie di alterazioni e distruzione per far posto sino a una galleria coperta di cristalli! Perciò il suo aspetto odierno è, salvo che in pochi e piccoli particolari, quello del disegno che riproduciamo. Solo a destra, di tra gli archi, si veggono alcune delle casette pensili che ostruivano le arcate di via degli Archibusieri. In fondo si vede la Torre dei Consorti.