Pagina:Il Mistero del Poeta (Fogazzaro).djvu/24: differenze tra le versioni

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i beneficii di una pura e intima amicizia di cui avevamo forse bisogno ambedue.
i benefici di una pura e intima amicizia di cui avevamo forse bisogno ambedue.


Allora mi avvidi con sgomento che non l’amavo affatto, tanto mi gelò questo discorso; mi dissi ch’ero caduto da stupido nel laccio d’una civetta sleale, ma pure mentii per un falso sentimento d’onore, non accettai l’uscita ch’ella mi offriva, le risposi che l’amicizia non poteva bastarmi. Iddio sa se fui punito di una tale viltà, quando la raccontai palpitando a ''lei'', insieme a tutti i falli, a tutte le miserie che mi rendevano indegno di quell’amore sublime. Una tenera parola grave, un bacio delle sue labbra mi hanno rifatto puro, come ci rifà puri l’onda d’infinito che passa talvolta per l’anima nostra dopo la preghiera; non sento più dolore nè vergogna di quel passato.
Allora mi avvidi con sgomento che non l’amavo affatto, tanto mi gelò questo discorso; mi dissi ch’ero caduto da stupido nel laccio d’una civetta sleale, ma pure mentii per un falso sentimento d’onore, non accettai l’uscita ch’ella mi offriva, le risposi che l’amicizia non poteva bastarmi. Iddio sa se fui punito di una tale viltà, quando la raccontai palpitando a ''lei'', insieme a tutti i falli, a tutte le miserie che mi rendevano indegno di quell’amore sublime. Una tenera parola grave, un bacio delle sue labbra mi hanno rifatto puro, come ci rifà puri l’onda d’infinito che passa talvolta per l’anima nostra dopo la preghiera; non sento più dolore nè vergogna di quel passato.
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