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Df MEDICINA* 50
DI MEDICINA 59
putti piccioli, due fcf opali, onero vrio,e mettilo di
putti piccioli, due scropoli, overo uno, e mettilo
in vri mortaio di vetro co’IfuopeHello ftmiie, e
in un mortaio di vetro co'l suo pestello simile, e
poi mettivi scropolo mezzo di Belzoì, aggiongendovi
poi met tini fcropolo metfgo di Bel^oì, dggion- t © v juo
pendoni quattro Onerò cinque goccie di acquaui daJ now
quattro overo cinque goccie di acquavita
tàfinifjìma, perchè habbia forca di disfare det* ** r0 P re
finissima, perchè habbia forza di disfare detto
Belzoi, e cosi rimenando col suo pestello di vetro,
to Miai,e cofi rimènàndò colfuopeflello di He rkrouà*
trOjfi verrà à fare ogni co fa come vnafalfa, & ti *
si verrà a fare ogni cosa come una salsa, et non
fiori fi corìofcerà l’argento vino,il che fatto, ag*
si conoscerà l'argento vivo, il che fatto,
’giunge ni fubitò vn poco di bucchero rofato,
aggiungetevi subito un poco di zucchero rosato,
over violato, et rimenatelo medesimemente un
ouer nioUùiérimenatelo medefimèmente pn
pòco, acciò fi mefehino infitemé: onde poi la mat
poco, acciò si meschino insieme: onde poi la mattina
ùria nell’aurora a digiuno lo darete alpatiente
nell'aurora a digiuno lo darete al patiente
tofìfemplicemente,ouero inuolto in vna cialda.
cosi semplicemente, overo involto in una cialda.
Totraffi finalmente mortificare detto argen- ^ j tI» 0
Potrasi similmente mortificare detto argento
io vino,pigliando vri poco dicioccherò tójjo, & filododi
vivo, pigliando un poco di zucchero rosso, et
quanto pià c rofjo,tanto è migli or e, & Con trefo «Mortili*
quanto più e rosso, tanto e migliore, et con tre, ò
quattro góCcie d’acqua CornMunè nel niedéfnno J * £
quattro goccie d'acqua commune nel medesimo
modo nel mortaio di vetro /’ ammollirete, che uq p.ù
modo nel mortaio di vetro l'ammollarete, che
lega agni fa di mele, Co’l qudt mettendoui l’ar* facile»
lega a guisa di mele, co'l qual mettendovi
l'argento vivo l'incorporarete,il qual poscia che
gerito vino l’incorporaretejlqualpòfcia che fa -,
sarà invisibile, vi gocciarete appresso sei, over otto
ra i n uifibi le,-pi gocciar et e àppteffo feijoner otto
goccio di oglio damandole dolci, àccio l’argen*
goccie di oglio d'amandole dolci, acciò l'argento
to Vino non fipoffa più vinificare * il chefatto -,
vivo non si possa più vivificare; il che fatto,
tnefcbidté ogni co fa Con vn poco di Cuccherò ro*
meschiate ogni cosa con un poco di zucchero
fatojlquals fate che lo pigli chi di tale infermità
rosato il quale fate che lo pigli chi di tale infermità
patifeè, & Veder etc còfa mirato ìofa, inip è* A fretti
patisce, et vederete cosa miracolo fa; inip è* A fretti
roche opera finca dare alt et at ione alcuna, ne viuo (ì~
roche opera finca dare alt et at ione alcuna, ne viuo (ì~
per vòmito -, nè per abaffo, & è Vna medicina
per vòmito -, nè per abaffo, & è Vna medicina