Pagina:Anonimo - Simpatie di Majano.djvu/36: differenze tra le versioni
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
Il terzo, poeta, coltivava il lato poetico di quella filosofia |
Il terzo, poeta, coltivava il lato poetico di quella filosofia... Ella ha già indovinato che cantava l’amor platonico: infatti la sua ''Canzone dell’amore celeste e divino'' ebbe l’onore di un comento di Pico della Mirandola suo amicissimo: si aiutavano negli alti pensieri, nei sublimi affetti, nelle buone opere di carità: e riposano nella stessa tomba a San Marco di Firenze, la residenza del Savonarola. Così poeta e ingenuo il nostro buon Benivieni, da scrivere a Clemente VII in favore del Savonarola e della libertà fiorentina! Immagini se quello era papa da commoversi per epistole?... |
||
Sparsa per questi colli, la tribù platonica aveva il suo centro villereccio a Fiesole nella villa di Lorenzo il Magnifico e le benedizioni di Antonio Agli vescovo di Fiesole; e sotto Fiesole il Poliziano invitava il Ficino nella sua villetta a modeste cene, che speriamo non saranno state troppo platoniche: a cena conviene meglio |
Sparsa per questi colli, la tribù platonica aveva il suo centro villereccio a Fiesole nella villa di Lorenzo il Magnifico e le benedizioni di Antonio Agli vescovo di Fiesole; e sotto Fiesole il Poliziano invitava il Ficino nella sua villetta a modeste cene, che speriamo non saranno state troppo platoniche: a cena conviene meglio |