Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. I, 1928 – BEIC 1737380.djvu/226: differenze tra le versioni

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 Se la fera si volta, ei muta strada,
 et a tempo giú cala, e poggia in suso:
-ma come sempre giunga in un diaspro,
+ma come sempre giunga in un dïaspro,
 non può tagliar lo scoglio duro et aspro.
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 contra il mastin nel polveroso agosto,
 o nel mese dinanzi o nel seguace,
-l’uno di spiche e l’altro pien di mosto:
+l’uno di spiche e l’altro pien di mosto;
 negli occhi il punge e nel grifo mordace,
-volagli intorno e gli sta sempre accosto:
+volagli intorno e gli sta sempre accosto;
-e quel suonar fa spesso il dente asciutto:
+e quel suonar fa spesso il dente asciutto;
 ma un tratto che gli arrivi, appaga il tutto.
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-     Si forte ella nel mar batte la coda,
+     Sí forte ella nel mar batte la coda,
 che fa vicino al ciel l’acqua inalzare;
 tal che non sa se l’ale in aria snoda,
-o pur se ’1 suo destrier nuota nel mare.
+o pur se ’l suo destrier nuota nel mare.
 Gli è spesso che disia trovarsi a proda;
 che se lo sprazzo in tal modo ha a durare,
-teme si l’ale inatti all’ ippogrifo,
+teme sí l’ale inaffi all’ ippogrifo,
 che brami invano avere o zucca o schifo.