Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/449: differenze tra le versioni

stadii. Nondimeno in processo di tempo li soggiogarono tutti, e li ridussero a i ivere sotto ordinali governi imponendo loro anche un tributo.

Dopo i Salii, abitano le parti settentrionali delle Alpi: gli Albii, gli Altiuci e i Voconzii: e fra costoro i {{Wl|Q1554804|Voconzii}}

si stendono fino agli {{Wl|Q656308|Allobrogi}}<ref>La capitale degli Allobrogi era Vienna.</ref>, occupando alcune valli nelle profondità di que’ monti, le quali sono grandi e sollo nessun rispetto inferiori a quelle degli Allobrogi stessi. Tanto poi questi ultimi, quanto i Liguri sono subordinati a’ governatori mandati da Roma nella provincia narbonese. Ma i Voconzii, come dicemmo anche dei Volci che stanno intorno a Nemauso, si governano da sè medesimi. Rispetto ai Liguri abitanti fra il Varo e la città di Genova, quelli che si distendono verso il mare appartengono ai popoli italiani: ma a quelli invece che stanno nelle parti montuose suol essere inviato qualche prefetto dell’ordine equestre, come si fa anche per gli altri popoli assolutamente barbari.

Al di là dei Voconzii stanno gl’Iconii<ref>Le edizioni comuni leggono invece Siconii. Osserva poi il Gossellin cbe non si pub dire con precisione in qual parte si trovassero i tre popoli menzionati qui da Strabone.</ref> e i Tricorii, e dopo di questi i Medulli, i quali abitano ulle parli più elevate delle montagne: perocché dicono che per ascendere fino a loro v’hanno ben cento stadii in linea perpendicolare, e che altrettanti ve n’ha per discendere da quell’altezza sino ai confini d’Italia. Colassù