La cooperazione regionale in ambito UE: il caso della Corsica/Capitolo II: differenze tra le versioni

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Al fine di valutare l’entità dei divari economici e sociali fra paesi e regioni, gli indicatori presi in considerazione, nell’ambito dei documenti e dei rapporti degli organismi comunitari, sono il Pil pro-capite (Fig. 2.1) ed il tasso di disoccupazione.
 
 
[[Immagine: PIL_pro-capite_per_Regione,_2000.JPG|400px|center|thumb|Fig. 2.1 - Pil pro-capite per regione, 2000<br /> Fonte: Eurostat]]
 
Dal punto di vista della distribuzione territoriale dei divari emerge con una certa evidenza, l’esistenza di un tendenziale modello centro-periferia. Infatti il Pil pro-capite appare decisamente inferiore sia nella periferia meridionale, sia in quella orientale, sia, ancora, in quella settentrionale ed in quella nord-occidentale. Le regioni con Pil pro-capite più elevato si concentrano invece nel nucleo centrale dell’Europa occidentale<ref>Nella figura vengono compresi anche alcuni dei nuovi stati membri che aderiranno nel 2004 ed alcuni dei paesi candidati. La presente trattazione tuttavia si focalizza sui paesi attualmente membri dell’Unione europea.</ref>.