Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/242: differenze tra le versioni
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— Perchè ti sei nascosto, Bruno? Hai paura che tua moglie diventi gelosa? No, sai, lo disse a me: non è gelosa. |
— Perchè ti sei nascosto, Bruno? Hai paura che tua moglie diventi gelosa? No, sai, lo disse a me: non è gelosa. |
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— Ma finiscila! |
— Ma finiscila! — disse Predu Maria, che non parlava mai di Marielène con Bruno sembrandogli che questi potesse offendersene. |
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Bruno camminava davanti a loro, col suo passo fermo un |
Bruno camminava davanti a loro, col suo passo fermo un po’ lento ma sicuro; non rispose neppure agli scherzi di Sebastiana, e quando Predu Maria tornò indietro gli fece un cenno come per significargli che poteva stare tranquillo; egli avrebbe fatto buona compagnia alla giovine donna. |
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Appena rimasero soli ella tacque, seria e sdegnosa, come offesa per il contegno glaciale del suo compagno: e camminarono a lungo in silenzio, sempre |
Appena rimasero soli ella tacque, seria e sdegnosa, come offesa per il contegno glaciale del suo compagno: e camminarono a lungo in silenzio, sempre l’una dietro l’altro, in faccia al sole che cadeva sull’orizzonte rosso. |
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A un tratto Bruno vide un paesano con una corda attorno al braccio salire |
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