La cooperazione regionale in ambito UE: il caso della Corsica/Capitolo III: differenze tra le versioni

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1. Il processo di formazione del Docup

Il bilancio dei Fondi strutturali e le regole per il loro impiego vengono decisi dal Consiglio europeo in base ad una proposta della Commissione concertata con il Parlamento europeo. I Fondi strutturali sono ripartiti per paese e per obiettivo ed a seguito di tali decisioni, ciascuno Stato o regione elabora e riassume in un piano le proposte a favore di una zona in difficoltà. Una volta completati, i piani1 vengono presentati alla Commissione europea e ciascuno stato ne discute i contenuti con quest’ultima specificando l’entità delle risorse nazionali e comunitarie da destinare alla loro realizzazione. Appena le parti hanno raggiunto un accordo complessivo, la Commissione adotta i piani ed i conseguenti programmi, versando agli stati un anticipo per passare alla fase operativa. I dettagli, denominati “Complementi di programmazione”, vengono lasciati all’iniziativa delle autorità nazionali o regionali che procedono secondo modalità proprie. Vagliati i progetti, le autorità responsabili selezionano quelli che meglio corrispondono alle finalità del programma. Le organizzazioni prescelte possono così avviare il progetto che deve essere obbligatoriamente ultimato entro il termine del programma. Lo stato di avanzamento del programma è sorvegliato regolarmente dalle autorità competenti che ne danno notizia alla Commissione europea, fornendole la prova (attraverso la certificazione delle spese) che gli stanziamenti sono impiegati nel migliore dei modi.


2. Handicap, settori da valorizzare e sfide future

Dopo aver visto in che modo avviene la formazione del Docup e la realizzazione degli interventi, è bene fare un rapido quadro di presentazione dell’isola al fine di evidenziare i settori che necessitano di essere valorizzati attraverso l’azione congiunta dell’Unione europea, dello Stato e della CTC . La Corsica, regione di 8.700 km², composta da due dipartimenti (Corsica del sud ed alta Corsica), ha una popolazione di 260.200 abitanti e ha un Pil che si aggira intorno all’82% della media comunitaria. Disoccupazione, spopolamento, invecchiamento della popolazione, debolezza del settore industriale, difficoltà di collegamento legate all’insularità, formazione dei giovani insufficiente, basso livello di studi, bassa attività femminile, squilibri economici , violenza di stampo separatista, stagionalità del turismo sono solo alcuni degli aspetti che

  1. Questi sono denominati Quadri comunitari di sostegno (Qcs) o Documenti unici di Programmazione (Docup), a seconda che richiedano o meno una decisione supplementare della Commissione per l’attuazione dei programmi.