Favola di Belfagor arcidiavolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Kronin (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Kronin (discussione | contributi)
disposizione delle lettere presente nel manoscritto originale
Riga 6:
|TitoloSezione=
}}
<center>F.A.V.<br />O.L.<br />A.</center>
 
 
Leggesi nelle antiche memorie delle fiorentine cose come già s'intese, per relatione, di alcuno sanctissimo huomo, la cui vita, apresso qualunque in quelli tempi viveva, era celebrata, che, standosi abstracto nelle sue orationi, vide mediante quelle come, andando infinite anime di quelli miseri mortali, che nella disgratia di Dio morivano, all'inferno, tucte o la maggior parte si dolevono, non per altro, che per havere preso moglie essersi a tanta infelicità condotte. Donde che Minos et Radamanto insieme con gli altri infernali giudici ne havevano maravigla grandissima. Et, non potendo credere, queste calunnie, che costoro al sexo femmineo davano, essere vere, et crescendo ogni giorno le querele, et havendo di tutto facto a Plutone conveniente rapporto, fu deliberato per lui di havere sopra questo caso con tucti gl'infernali principi maturo examine, et piglarne dipoi quel partito che fussi giudicato miglore per scoprire questa fallacia, o conoscerne in tutto la verità. Chiamatogli adunque a concilio, parlò Plutone in questa sentenza: