Divina Commedia/Purgatorio/Canto XVIII: differenze tra le versioni

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Ma quel padre verace, che s’accorse
del timido voler che non s’apriva,
parlando, di parlare ardir mi porse., {{r|9}}ch’io discerno chiaro
 
Ond’io: "Maestro, il mio veder s’avviva
sì nel tuo lume, ch’io discerno chiaro
quanto la tua ragion parta o descriva. {{r|12}}