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la stessa attrazione che è causa dell’incurvamento dei raggi stellari, osservati nelle eclissi del sole.
la stessa attrazione che è causa dell’incurvamento dei raggi stellari, osservati nelle eclissi del sole.


L’esperimento di Compton mostra che la radiazione può tanto esser deviata quanto diventare rossa se incontra elettroni nello spazio. Se la radiazione interagisce gravitazionalmente con stelle o altra materia nello spazio, si sa che subisce una deviazione e l’ipotesi di Zwicky è che essa diventi anche più rossa.
L’esperimento di {{Wl|Q127944|Compton}} mostra che la radiazione può tanto esser deviata quanto diventare rossa se incontra elettroni nello spazio. Se la radiazione interagisce gravitazionalmente con stelle o altra materia nello spazio, si sa che subisce una deviazione e l’ipotesi di {{Wl|Q115462|Zwicky}} è che essa diventi anche più rossa.


Per provare questa ipotesi, Ten Bruggencate ha esaminato la luce di un certo numero di ammassi globulari, tutti pressappoco ad eguale distanza da noi, ma scelti in modo che la quantità di materia gravitazionale che interveniva variasse grandemente dall’uno all’altro ammasso. La luce di questi mostrò uno spostamento verso il rosso, che se fosse causato dalla espansione dello spazio, avrebbe dovuto essere lo stesso per tutti gli ammassi stellari. Ma l’osservazione provava che era tutt’altro che uniforme; esso era più probabilmente proporzionale alla quantità di materia intervenuta, esattamente come richiederebbe la teoria di Zwicky, e quantitativamente si trovava in accordo sufficiente con le forinole di Zwicky.
Per provare questa ipotesi, {{Wl|Q109216|Ten Bruggencate}} ha esaminato la luce di un certo numero di ammassi globulari, tutti pressappoco ad eguale distanza da noi, ma scelti in modo che la quantità di materia gravitazionale che interveniva variasse grandemente dall’uno all’altro ammasso. La luce di questi mostrò uno spostamento verso il rosso, che se fosse causato dalla espansione dello spazio, avrebbe dovuto essere lo stesso per tutti gli ammassi stellari. Ma l’osservazione provava che era tutt’altro che uniforme; esso era più probabilmente proporzionale alla quantità di materia intervenuta, esattamente come richiederebbe la teoria di Zwicky, e quantitativamente si trovava in accordo sufficiente con le formole di Zwicky.


Siccome noi possiamo con difficoltà immaginare che gli ammassi stellari che appartengono al nostro proprio sistema galattico, possano sistematicamente allontanarsi da noi, diviene così sempre più debole l’ipotesi avanzata che le nebulose spirali si allontanino da noi, poiché la teoria di Zwicky fornisce una possi-
Siccome noi possiamo con difficoltà immaginare che gli ammassi stellari che appartengono al nostro proprio sistema galattico, possano sistematicamente allontanarsi da noi, diviene così sempre più debole l’ipotesi avanzata che le nebulose spirali si allontanino da noi, poichè la teoria di Zwicky fornisce una {{Pt|possi-|}}