Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/379: differenze tra le versioni
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questa opinione che le dice l’estremo confine e della terra e del mare. Anche {{AutoreCitato|Posidonio|Posidonio}} stima che questa opinione sia più credibile di tutte, e che l’oracolo e le molte spedizioni ricordate poc’anzi siano una menzogna fenicia. E nel vero in quanto alle spedizioni non so quello che si potesse dir con certezza o per negarle o confermarle: ma bensì ha qualche ragione chi dice che quelle isolette o montagne non somigliano a colonne, e cerca presso a colonne propriamente dette i confini della terra abitata e della spedizione di Ercole. Perocché v’ebbe già questa usanza di porre così falli confini; così per esempio quelli di Reggio fondarono sulle stretto una piccola torre in luogo di una colonna, alla quale poi sta di rimpetto la torre di Peloro: così furono poste le così dette are dei Fileni quasi nel mezzo di quello spazio che divide l’una dall’altra Sirti; e v’ha ricordo di una certa colonna anticamente fondata sull’istmo di Corinto e posta in comune dai Ionii che, discacciati dal Peloponneso, occuparono l’Attica e il Megarese, e da coloro che impadronironsi in quella occasione del territorio d’onde questi erano stati espulsi: sulla quale colonna poi dal lato che accennava a Megara avevano scolpito: ''Qui non è Peloponneso ma Ionia''; e dall’altro: ''Qui è Peloponneso e non Ionia''. Anche Alessandro fondò alcune are come confini della sua spedizione nell’India orientale in que’ luoghi ai quali ultimamente pervenne, imitando Ercole e Bacco. Tale adunque era il costnme antico. Ma è naturale per altro che anche i luoghi pigliassero il nome de’ monumenti cbe v’erano eretti principalmente dopo che questi furono consumati |
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questa opinione che le dice l’estremo confine e della |
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terra e del mare. Anche Posidonio stima che qnesta opinione |
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sia più credibile di tutte, e che l’oracolo.e le |
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questa opinione che le dice l'estremo confine della terra e del mare. |
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Anche Posidonio stima che questa opinione sia più credibile di tutte, e che l'oracolo e le molte spedizioni ricordate poc’anzi siano una menzogna |
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fenicia. E nel vero in qnanto alle spedizioni non so |
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qnello che si potesse dir con certezza o per negarle o |
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confermarle: ma bensì ha qualche ragione chi dice che |
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qnelle isolette o montagne non somigliano a colonne, |
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e cerca plesso a colonne prop.’iamente dette i confini |
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v’ebbe già questa usanza di porre così falli confini; |
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così per esempio quelli di Reggio fondarono sulle stretto |
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nna piccola torre in luogo di una colonna, alla quale |
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poi sta di rimpetto la torre di Peloro: così furono poste |
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le così dette are dei Fileni quasi nel mezzo di qnello |
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spazio che divide l’una dall’altra Sirti; e v’ha ricordo |
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d ana certa colonna anticamente fondata sull’istmo di |
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Corinto e posta in comune dai Ionii che, discacciati dal |
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Peloponneso, occuparono l’Attica e il Megarese, e da |
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coloro che impadronironsi in quella occasione del territorio |
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d’onde qnesti erano stati espulsi: sulla quale |
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colonna poi dal lato che accennava a Megara avevano |
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scolpito: ''Qui non è Peloponneso ma Ionia''; e dall’altro: ''Qui è Peloponneso e non Ionia''. Anche Alessandro fondò alcune are come confini della sua spedizione nell’india |
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orientale in que’ luoghi ai quali ultimamente pervenne, |
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imitando Ercole e Bacco. Tale adunque era il |
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costnme antico. Ma è naturale per altro che anche i |
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luoghi pigliassero il nome de’ monumenti cbe v’erano |
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eretti principalmente dopo che questi furono consumati |