Pagina:Hoffmann - Racconti I, Milano, 1835.djvu/94: differenze tra le versioni

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davanti a me girando rapidamente. Mi sembrava ch’egli stesse per invilupparmi nei veli funebri che oscuravano la sua intelligenza. Improvvisamente egli si arrestò davanti a me e mi disse colla sua voce modulata: Mio figlio! perchè gridare così? Hai tu veduto l’angelo della morte? Egli precede sempre la cerimonia.
davanti a me girando rapidamente. Mi sembrava ch’egli stesse per invilupparmi nei veli funebri che oscuravano la sua intelligenza. Improvvisamente egli si arrestò davanti a me e mi disse colla sua voce modulata: Mio figlio! perchè gridare così? Hai tu veduto l’angelo della morte? Egli precede sempre la cerimonia.


Ei si avanzò in mezzo alla camera, strappò l'archetto dalla sua cintura, lo alzò colle due mani sopra la testa e lo ruppe sì violentemente che volò in mille pezzi. Crespel gridò ridendo ad alla voce; Ora la bacchetta è spezzata sopra di me!<ref>Questo è il modo che si tiene a intimare una sentenza di morte in Allemagna (''Il Trad.'')</ref> Oh io son libero! — libero! viva! io son libero! non farò più violini! — Non più violini! Viva la libertà!
Ei si avanzò in mezzo alla camera, strappò l'archetto dalla sua cintura, lo alzò colle due mani sopra la testa e lo ruppe sì violentemente che volò in mille pezzi. Crespel gridò ridendo ad alta voce; Ora la bacchetta è spezzata sopra di me!<ref>Questo è il modo che si tiene a intimare una sentenza di morte in Allemagna (''Il Trad.'')</ref> Oh io son libero! — libero! viva! io son libero! non farò più violini! — Non più violini! Viva la libertà!


— Ed egli si rimise a cantare in modo terribile la sua allegra canzone, ed a saltare per la camera. Pieno d’orrore io mi disponeva a fuggire, ma il consigliere mi trattenne con una mano vigorosa dicendomi in tuono tranquillo. Restate, signor studente. Non prendete
— Ed egli si rimise a cantare in modo terribile la sua allegra canzone, ed a saltare per la camera. Pieno d’orrore io mi disponeva a fuggire, ma il consigliere mi trattenne con una mano vigorosa dicendomi in tuono tranquillo. Restate, signor studente. Non prendete