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Quando Vonor. Boselli si alza per parlare si alzano tutti i Senatori e con essi i Ministri presenti. Scoppiano fragorosi applausi ai quali partecipano anche le tribune. L'onor. Boselli ringrazia commosso. Gli applausi si ripetono finché l'onor. Boselli chiede di fare le sue dichiarazioni) BOSELLI, presidente del Consiglio. Io vi ringrazio di questa vostra cortese e calorosa accoglienza ad un presidente del Consiglio, che viene ad annunciarvi le dimissioni sue e dei suoi colleglli. (Applausi). Questa accoglienza, io ne son certo, non riguarda la mia persona, ma riguarda ciò che la mia persona in questo tratto di tempo ebbe la ventura somma di rappresentare: e cioè la fede nella vittoria della causa del Paese nostro e della civiltà, e T intento di pacificazione dei partiti nel nostro Paese, che informò tutta l’opera mia e che strinse di fatti in un solo fascio le anime e le azioni dei miei colleglli. (Applausi oicissi mi). In questo periodo di tempo il Governo, che ebbi l’onore di presiedere, si senti sostenuto dall’altissimo concorso del Senato del Regno, di quel Senato del Regno il quale ebbe tanta parte in tutta la storia del nostro risorgimento. E dai vostri voti noi abbiamo tratto durante tutto il periodo del nostro Ministero lungo periodo per il tempo di guerra quella forza, che viene non solo dal consenso e dall’aiuto presente, ma ancora dalle alte, e luminose tradizioni che in questo Consesso si assommano e ognora si manifestano con tanto calore di sentimento e di opere. Dal giorno, in cui Re Carlo Alberto lo istituì in Piemonte, il Senato del Regno fu sempre in tutte le più 247
(Quando Vonor. Boselli si alza per parlare si alzano
tutti i Senatori e con essi i Ministri presenti. Scoppiano
fragorosi applausi ai quali partecipano anche le tribune.
L’onor. Boselli ringrazia commosso. Gli applausi si ri-
petono finché l’onor. Boselli chiede di fare le sue dichia-
razioni)
BOSELLI, presidente del Consiglio. Io vi ringrazio
di questa vostra cortese e calorosa accoglienza ad un
presidente del Consiglio, che viene ad annunciarvi le di-
missioni sue e dei suoi colleghi. (Applausi). Questa ac-
coglienza, io ne son certo, non riguarda la mia persona,
ma riguarda ciò che la mia persona in questo tratto di
tempo ebbe la ventura somma di rappresentare: e cioè
la fede nella vittoria della causa del Paese nostro e della
civiltà, e T intento di pacificazione dei partiti nel nostro
Paese, che informò tutta l’opera mia e che strinse di
fatti in un solo fascio le anime e le azioni dei miei col-
leglli. (Applausi oicissi mi).
In questo periodo di tempo il Governo, che ebbi
l’onore di presiedere, si senti sostenuto dall’altissimo con-
corso del Senato del Regno, di quel Senato del Regno
il quale ebbe tanta parte in tutta la storia del nostro
risorgimento. E dai vostri voti noi abbiamo tratto du-
rante tutto il periodo del nostro Ministero - lungo pe-
riodo per il tempo di guerra - quella forza, che viene
non solo dal consenso e dall’aiuto presente, ma ancora
dalle alte, e luminose tradizioni che in questo Consesso
si assommano e ognora si manifestano con tanto calore
di sentimento e di opere.
Dal giorno, in cui Re Carlo Alberto lo istituì in Pie-
monte, il Senato del Regno fu sempre in tutte le più
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