Pagina:Le Istorie Trentine in compendio ristrette 1847.djvu/53: differenze tra le versioni

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Plinio, possono avere preso parte al primo combattimento, ed essersi poscia uniti agl'Isarci, ai Brissenti, ed ai Brauni per sostenere all'Isarco l’urto de' Romani facendo, come sta scritto; quel fiume rosso del sangue retico e romano.
Plinio, possono avere preso parte al primo combattimento, ed essersi poscia uniti agl'Isarci, ai Brissenti, ed ai Brauni per sostenere all'Isarco l’urto de' Romani facendo, come sta scritto; quel fiume rosso del sangue retico e romano.


Ma intorno a questo si tenga chi vuole all'opinione che potrà farsi più verosimile. Quello ch'è certo, e che importa assai di sapere, si è che dopo la guerra retica tutto il Trentino fu assoggettato a' Romani, e che il loro imperatore Augusto vi esercitò signora e comando qual assoluto sovrano. E per tenere ben in freno così i Trentini come i prossimi Rezii ristaurò, ampliò, ed anche abbellì il castello sulla Verruca ponendovi presidio; ciò ch'ei fece per mezzo del suo legato (Luogotenente) Marco Appulejo figlio di Sesto, come ne insegna una bella nostra lapide. Ne' castelli entro le valli furono posti Speculatores, ossia osservatori, uomini che stavano alla vedetta spiando l'andamento e i movimenti della gente; erano una polizia non secreta, ma posta in sicuro. Se Augusto abbia conferiti uffici pubblici ad alcuni de' nostri per convertirli in spie occulte, o in zelanti lodatori, nol sappiamo.
Ma intorno a questo si tenga chi vuole all'opinione che potrà farsi più verosimile. Quello ch'è certo, e che importa assai di sapere, si è che dopo la guerra retica tutto il Trentino fu assoggettato a' Romani, e che il loro imperatore Augusto vi esercitò signoria e comando qual assoluto sovrano. E per tenere ben in freno così i Trentini come i prossimi Rezii ristaurò, ampliò, ed anche abbellì il castello sulla Verruca ponendovi presidio; ciò ch'ei fece per mezzo del suo legato (Luogotenente) Marco Appulejo figlio di Sesto, come ne insegna una bella nostra lapide. Ne' castelli entro le valli furono posti Speculatores, ossia osservatori, uomini che stavano alla vedetta spiando l'andamento e i movimenti della gente; erano una polizia non secreta, ma posta in sicuro. Se Augusto abbia conferiti ufficii ad alcuni de' nostri per convertirli in spie occulte, o in zelanti lodatori, nol sappiamo.


Dovrò dire che subito dopo la conquista s'incominciò qui a conoscere e poi a parlare la lingua latina? Il Latino era un dialetto poco dissimile dall'Etrusco che quì si parlava da lungo tempo, ed ambi avevano per fondamento la comune lingua d'Italia; sicché tra noi più facilmente che altrove e più presto poté l’idioma de' Romani farsi linguaggio comune. E se vi erano allora di quelli che amano di leggere, {{nop}}
Dovrò dire che subito dopo la conquista s'incominciò qui a conoscere e poi a parlare la lingua latina? Il Latino era un dialetto poco dissimile dall'Etrusco che quì si parlava da lungo tempo, ed ambi avevano per fondamento la comune lingua d'Italia; sicché tra noi più facilmente che altrove e più presto potè l’idioma de' Romani farsi linguaggio comune. E se vi erano allora di quelli che amano di leggere, {{nop}}