Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/186: differenze tra le versioni

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Marco dunque partì; passando davanti alla casa di don Salvatore, vide Lara seduta accanto ad una finestra. Lara che nella sua convalescenza aveva ripreso la perfetta dolce fisonomia della «morta».
Marco dunque partì; passando davanti alla casa di don Salvatore, vide Lara seduta accanto ad una finestra. Lara che nella sua convalescenza aveva ripreso la perfetta dolce fisonomia della «morta».


Un brivido passò per le spalle di Marco, che la guardò fisso sinché potè vederla. Quando la sua pallida faccia scomparve, Marco spronò a sangue il cavallo morsicandosi le labbra con furore, e s’immerse in pensieri ben tetri e profondi se non gli lasciavano neppure intendere i saluti che la gente gli prodigava lungo la sua via. {{Pt|Ga|}}
Un brivido passò per le spalle di Marco, che la guardò fisso sinché potè vederla. Quando la sua pallida faccia scomparve, Marco spronò a sangue il cavallo morsicandosi le labbra con furore, e s’immerse in pensieri ben tetri e profondi se non gli lasciavano neppure intendere i saluti che la gente gli prodigava lungo la sua via. {{Pt|Ga-|}}