Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/86: differenze tra le versioni

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per le salse onde tranquille''
''Veleggiar per le salse onde tranquille''
''Il possente Nettun, che ritornava''
''Il possente Nettun, che ritornava''
''Dall’Etiopia''<ref>Odiss., lib. {{Sc|v}}, 282.</ref> . . . . . . . .</poem>invece di dire ''dalle parti meridionali''. Perocchè nominando qui i Solimi, il poeta non volle già far intendere quelli della Pisidia, ma sì (come dissi d’innanzi) certi popoli da lui immaginati di ugual nome, e situati ugualmente fra Ulisse che navigava nel suo legno, ed i popoli meridionali di colà intorno, chiamati tutti col nome di Etiopi, in una posizione simile a quella in cui si trovavano i veri Solimi rispetto al Ponto e all’Etiopia situata al di là dell’Egitto.
''Dall’Etiopia''<ref>{{TestoCitato|Odissea|Odiss.}}, [[Odissea/Libro V|lib. {{Sc|v}}]], 282.</ref> . . . . . . . .</poem>
invece di dire ''dalle parti meridionali''. Perocchè nominando qui i Solimi, il poeta non volle già far intendere quelli della Pisidia, ma sì (come dissi d’innanzi) certi popoli da lui immaginati di ugual nome, e situati ugualmente fra Ulisse che navigava nel suo legno, ed i popoli meridionali di colà intorno, chiamati tutti col nome di Etiopi, in una posizione simile a quella in cui si trovavano i veri Solimi rispetto al Ponto e all’Etiopia situata al di là dell’Egitto.


Così parimenti intorno alle gru parlò in generale, dicendo:
Così parimenti intorno alle gru parlò in generale, dicendo:
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. . . . . . . . . . ''col romor che mena''
. . . . . . . . . . ''col romor che mena''
''Lo squadron delle gru, quando del verno''
''Lo squadron delle gru, quando del verno''
''Fuggendo i nembi l’Ocean sorvola''
''Fuggendo i nembi l’Ocean sorvola''
''Con acuti clangori, e guerra e morte''
''Con acuti clangori, e guerra e morte''
''Porta al popol pigmeo''<ref>Il., lib. {{Sc|iii}}, 3.</ref> . . . . . . .</poem>Mentre non si può dire che dai luoghi dell’Ellade soltanto si veggano le gru volare alla volta di mezzogiorno, e non anche dalle regioni d’Italia e d’Iberia, dalle spiagge del Caspio e dalla Battriana. Il perchè, distendendosi l’Oceano lungo tutta la parte meridionale della terra, ed a quella recandosi da ogni dove le gru per fuggire l’inverno, dobbiamo credere che Omero abbia immaginato che lungo tutta quanta quella spiaggia
''Porta al popol pigmeo''<ref>{{TestoCitato|Iliade|Il.}}, [[Iliade/Libro III|lib. {{Sc|iii}}]], 3.</ref> . . . . . . .</poem>
Mentre non si può dire che dai luoghi dell’Ellade soltanto si veggano le gru volare alla volta di mezzogiorno, e non anche dalle regioni d’Italia e d’Iberia, dalle spiagge del Caspio e dalla Battriana. Il perchè, distendendosi l’Oceano lungo tutta la parte meridionale della terra, ed a quella recandosi da ogni dove le gru per fuggire l’inverno, dobbiamo credere che {{AutoreCitato|Omero|Omero}} abbia immaginato che lungo tutta quanta quella spiaggia