Pagina:Tozzi - Giovani, Treves, 1920.djvu/217: differenze tra le versioni

Phe-bot (discussione | contributi)
Xavier121: split
(Nessuna differenza)

Versione delle 13:49, 22 giu 2016

- ¡Ì10 I NEMICI celiarla perchè la sua finzione mi offendeva; ma fui troppo debole. Anzi, io slesso lo presi solio il braccio; e cominciai a parlargli volentieri. Egli subito si cambiò: 11011 poteva sopportarmi e smuoveva un poco il braccio, perchè io Io lasciassi. Non gli era più possibile ascoltarmi, e dalla voce mi faceva sentire com’egli non vo¬ leva tenermi in nessun conto. Alla fine, mi la¬ sciò; troncando a mezzo quel che stavo dicen¬ dogli. Quatidb lo vidi lontano da me, Ira la gente, mi proposi di non parlargli più facen¬ doglielo capire chiaramente. Ma il giorno dopo, incontrandolo un’altra volta, quasi allo slesso posto, fui proprio io a fermarlo; mentre egli m’aveva fallo capire che preferiva comportarsi come se non m’avesse veduto. Ma io volevo andare in fondo al suo attimo, e sapere perchè mi era nemico a quel modo. È vero clic io ero molto più ben visto e stimalo di lui, non senza ragione, dal nostro capo d’ufTìcio; ma non po¬ tevo spiegarmi perchè egli desse tanla impor¬ tanza a ciò. E che torlo, in ogni modo, io gli facevo? In parecchie occasioni Io avevo aiu¬ tato, e m’ero guardalo, anzi, di fargli del male. Egli doveva saperlo, e non poteva non esser¬