Le rime della Selva/Parte seconda/Il dubbio: differenze tra le versioni

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Talora in un malsano
Dubbio m’impiglio e invesco:
Buon Dio! son io tedesco,
O sono italïano?
 
Mia madre fu latina;
Fu teutone mio padre:
Vince il padre o la madre?
Bravo chi l’indovina!
 
Non è salubre cosa
Aver più patrie, no: —
Meglio (se far si può)
Aver più d’una sposa.
 
Firmate protocolli,
Rabberciate alleanze;
Di candide speranze
Fingetevi satolli;
 
Tirate il nodo stretto
Quanto vi pare e piace....
Non vogliono far pace
Le razze nel mio petto.
 
Le due razze avversarie,
Ligie a diversi numi,
Di gusti, di costumi
E di pensier contrarie.
 
Quella che già fu doma
Oggi vuole il dominio:
Roma ricorda Arminio;
Arminio ha in mente Roma.
 
La guerra secolare
Nel petto mio prosegue,
Nè sono paci o tregue
Alle offese, alle gare.
 
Il papa da una parte,
E dall’altra Lutero;
Arte che insidia il vero,
Vero che aduggia l’arte.
 
Aggiugni che in Atene
Ebbi i natali, e poi
Giudica tu, se puoi,
L’imbroglio che ne viene.
 
Ond’è che a’ casi miei
E al mio destin pensando,
Io, proprio, a quando a quando,
Al diavol mi darei.
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