Pagina:Daniele Cortis (Fogazzaro).djvu/67: differenze tra le versioni

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Adesso, subito, da tuo zio. Se non il danaro, una righetta o anche una parola perché sono un buon ragazzo e mi voglio fidare. Mi basta averlo a Roma fra otto giorni, il danaro. Credi che abbia paura di tuo zio? Ora gli vado in camera e gli metto la questione: o Cefalú o danaro. Se griderà lui griderò anch’io, eh?

«Adesso, subito, da tuo zio. Se non il danaro, una righetta, o anche una parola perchè sono un buon ragazzo e mi voglio fidare. Mi basta averlo a Roma fra otto giorni, il danaro. Credi che abbia paura di tuo zio? Ora gli vado in camera e gli metto la questione: o Cefalù o danaro. Se griderà lui griderò anch’io, eh?


Si prese la lunga barba fulva, se la fece passare e ripassare tra le mani.
Si prese la lunga barba fulva, se la fece passare e ripassare tra le mani.
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Elena cercò di leggergli in viso se avesse parlato sinceramente o con l’intento di ottenere da lei che si interponesse. A dir vero, una sua sincerità soldatesca il barone l’aveva; e fronte imperterrita pure.
Elena cercò di leggergli in viso se avesse parlato sinceramente o con l’intento di ottenere da lei che si interponesse. A dir vero, una sua sincerità soldatesca il barone l’aveva; e fronte imperterrita pure.


“Farò io” diss’ella; e gli colse negli occhi un lampo di contentezza. “Farò io” soggiunse “a un patto.
«Farò io» diss’ella; e gli colse negli occhi un lampo di contentezza. «Farò io» soggiunse «a un patto.


“Che patto?
«Che patto?


“Che tu non dica una sola parola. Capisci! Una sola! Altrimenti è inutile.
«Che tu non dica una sola parola. Capisci! Una sola! Altrimenti è inutile.


“Non la dirò.
«Non la dirò.


“Con nessuno!
«Con nessuno!


“Con nessuno.
«Con nessuno.


“Adesso va e chiudi l’uscio.
«Adesso va e chiudi l’uscio.


L’onorevole barone aveva adocchiato la lettera aperta sul tavolo, ma uscí senza farne motto. Si riaffacciò però subito alla porta e disse:
L’onorevole barone aveva adocchiato la lettera aperta sul tavolo, ma uscì senza farne motto. Si riaffacciò però subito alla porta e disse:


“Sai, tu devi chiedere un’anticipazione su quello che tuo zio non ti vorrà togliere. Possono bastare quindici mila lire per ora; devi dire che ne ho bisogno per l’ultimo versamento del prestito di Cefalú, per non perdere gli altri. E devi dirgli che se non ho i quattrini porto il reggimento a Cefalú e lo metto a mezza razione. Capisci? O Cefalú, o danaro.
«Sai, tu devi chiedere un’anticipazione su quello che tuo zio non ti vorrà togliere. Possono bastare quindici mila lire per ora; devi dire che ne ho bisogno per l’ultimo versamento del prestito di Cefalù, per non perdere gli altri. E devi dirgli che se non ho i quattrini porto il reggimento a Cefalù e lo metto a mezza razione. Capisci? O Cefalù, o danaro.