Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, I.djvu/8: differenze tra le versioni
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NOVELLA I |
NOVELLA I 5 |
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grazia accrescono, io nondimeno me ne tengo sempre da più, co¬ |
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noscendo l’acutezza del vostro ingegno, la erudizione, la dottrina |
noscendo l’acutezza del vostro ingegno, la erudizione, la dottrina |
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e tante altre vostre singolari ed eccellentissime doti. |
e tante altre vostre singolari ed eccellentissime doti.Ogni dì facil |
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cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è de le buone |
cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è de le buone |
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lettere, essendovi di continovo, ora portati versi latini ed ora vol¬ |
lettere, essendovi di continovo, ora portati versi latini ed ora vol¬ |
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casa con onorato salario appo voi tenete, se talora occorreva |
casa con onorato salario appo voi tenete, se talora occorreva |
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passo alcuno recondito ne la lezione o di poeti o d’istorici, e |
passo alcuno recondito ne la lezione o di poeti o d’istorici, e |
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così dottamente l’openion vostra con vere ragioni dichiaravate, |
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che era stupore e miracolo a sentirvi. Ma che dirò io del giudi¬ |
che era stupore e miracolo a sentirvi. Ma che dirò io del giudi¬ |
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cioso vostro giudicio, intiero, oculato e saldo e non pieghevole |
cioso vostro giudicio, intiero, oculato e saldo e non pieghevole |