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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|515}}-->{{Pt|senta|rappresenta}} alla fantasia quella stessa sensazione, immagine ec., provata da fanciulli, e come la provammo in quelle stesse circostanze. Cosí che la sensazione presente non deriva immediatamente dalle cose, non è un’immagine degli oggetti, ma della immagine fanciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una ripercussione o riflesso della immagine antica. E ciò accade frequentissimamente (cosí io, nel rivedere quelle stampe piaciutemi vagamente da fanciullo, <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|516}} quei luoghi, spettacoli, incontri ec., nel ripensare a quei racconti, favole, letture, sogni ec., nel risentire quelle cantilene udite nella fanciullezza o nella prima gioventú ec.). In maniera che, se non fossimo stati fanciulli, tali
<section begin="1" /><!--{{ZbPagina|515}}-->{{Pt|senta|rappresenta}} alla fantasia quella stessa sensazione, immagine ec., provata da fanciulli, e come la provammo in quelle stesse circostanze. Cosí che la sensazione presente non deriva immediatamente dalle cose, non è un’immagine degli oggetti, ma della immagine fanciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una ripercussione o riflesso della immagine antica. E ciò accade frequentissimamente (cosí io, nel rivedere quelle stampe piaciutemi vagamente da fanciullo, <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|516}} quei luoghi, spettacoli, incontri ec., nel ripensare a quei racconti, favole, letture, sogni ec., nel risentire quelle cantilene udite nella fanciullezza o nella prima gioventú ec.). In maniera che, se non fossimo stati fanciulli, tali
quali siamo ora, saremmo privi della massima parte di quelle poche sensazioni indefinite che ci restano, giacché non le proviamo se non rispetto e in virtú della fanciullezza.
quali siamo ora, saremmo privi della massima parte di quelle poche sensazioni indefinite che ci restano, giacché non le proviamo se non rispetto e in virtú della fanciullezza.


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{{ZbPensiero|516/2}} Oltre la compassione si può notare come indipendente affatto dall’amor proprio un altro moto naturale, che sebbene somiglia alla compassione non perciò è la stessa cosa. Ed è quella certa sensibilissima pena che noi proviamo nel vedere, por esempio, un fanciullo fare una cosa la quale noi sappiamo che gli farà male; un uomo che si esponga a un manifesto pericolo; una persona vicina a cadere in qualche precipizio senz’avvedersene. <section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|517}} E simili. Questo dei mali non ancora accaduti. Allora proviamo ancora un’assoluta necessità d’impedirlo, se possiamo, e se no una pena assai maggiore. Certo è che il veder uno che si fa male o sta per soffrire, o volontariamente o non sapendo ec., il vederlo e non impedirlo, o non sentirsi accorarare<section end=3 />
{{ZbPensiero|516/2}} Oltre la compassione si può notare come indipendente affatto dall’amor proprio un altro moto naturale, che sebbene somiglia alla compassione non perciò è la stessa cosa. Ed è quella certa sensibilissima pena che noi proviamo nel vedere, per esempio, un fanciullo fare una cosa la quale noi sappiamo che gli farà male; un uomo che si esponga a un manifesto pericolo; una persona vicina a cadere in qualche precipizio senz’avvedersene. <section end="2" /><section begin="3" />{{ZbPagina|517}} E simili. Questo dei mali non ancora accaduti. Allora proviamo ancora un’assoluta necessità d’impedirlo, se possiamo, e se no una pena assai maggiore. Certo è che il veder uno che si fa male o sta per soffrire, o volontariamente o non sapendo ec., il vederlo e non impedirlo, o non sentirsi accorare<section end="3" />