Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/109: differenze tra le versioni
Wikipedia python library |
(Nessuna differenza)
|
Versione delle 23:04, 5 mag 2015
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— 99 — |
Bisognava quindi salvarsi. Finse bene il risveglio, in modo che la stessa Gina lo credette vero; cd anche la madre si lasciò ingannare dal brivido e dal pallore che seguirono al supposto svenimento. In realtà egli rabbrividiva di rabbia e di rancore contro Gina, e per il suo rientrato desiderio; ma anche per l’ombra che sentiva di essersi oramai sollevata fra lui e la madre.
Bisognava salvarsi da questa ombra, e vendicarsi nello stesso tempo, con pazienza e con astuzia.
Non parlò: si stese sul tettuccio, si lasciò coprire con la coltre, e gli parve di essere momentaneamente sepolto. Senti die la madre diceva a Gina!
— Il raffreddore attacca. Si vede che Pietro lo ha preso dallo zio Dionisio: bisogna adesso che voi tutti non vi avviciniate più ai maiali; penserò io a loro. Vattene, tu.
— Vattene, tu, — ripetè fra di sè Pietro; — la caccia via perchè sa che anche lei è col|>evole. Se non mi avesse voluto non veniva qui. Adesso, poi, penserò io a fartela scontare.