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{{Pt|lievi|riievi}} di molte figure, che generalmente son presi dalle urne, ove la poca altezza non sempre lo permetteva; ciò nonostante si trovano alcuni di questi monumenti, ove la composizione è ricca, e le figure aggruppate, siccome vedesi, fra gli altri, nella morte di Meleagro<ref>''Monum. ant. num. 88''.</ref>. Ove però il luogo richiedeva gran copia di figure, posson ugualmente gli antichi esserci maestri, siccome appare dalle pitture antiche riportate ne' miei ''Monumenti''<ref>''num. 197. 198''.</ref>, e da molte fra quelle d'Ercolano<ref>Si potrà vedere ''Tom. I. Tav. 5. 6. 11., Tom. {{Sc|iI}}. Tav. 12. 59. 68''.</ref>. |
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ne , ove la poca altezza non Tempre lo permetteva ; ciò |
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nonoftante fi trovano alcuni di quelH monumenti , ove la |
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compofizione è ricca , e le figure aggruppate , ficcome ve- |
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defi , fra gli altri , nella morte di Meleagro (a) . Ove però |
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il luogo richiedeva gran copia di figure , poffbn ugualmente |
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gli antichi efì^erci maefiri , ficcome appare dalle pitture an- |
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tiche riportate ne' mìei Monumenti (a) , e da molte fra quelle |
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d'Ercolano (b). |
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§. 12. Non parlerò qui di ciò, che i nostri artisti chiamar sogliono ''contrapposto'', potendo ognuno agevolmente scorgere, che agli antichi non men che a' moderni era noto, come pur ben sapeano i poeti e gli oratori l'uso dell’''antitesi'': voce che, nell'arte di ben dire, corrisponde al vocabolo ''contrapposto'' nell'arte del disegno. Per tanto, siccome quella, così questo esser deve naturale e non ricercato o stiracchiato, né deve l'artista proporselo per uno de’ principali oggetti del suo sapere, come succede nei moderni artisti, i quali vogliono che tutto sagrificarsi possa al contrapposto. Con questa massima è venuto {{w|Roland Fréart de Chambray|Chambray}} che pretese di giustificare {{AutoreCitato|Raffaello Sanzio|Raffaello}} nel suo disegno della strage degl'Innocenti incisa da Marc’Antonio, ove son grasse e piene le figure delle donne, e macilenti all’opposto ne sono i carnefici, avvertendo ciò essere stato fatto pel contrapposto, affin di render questi più odiosi e abbominevoli<ref> {{w|Roland Fréart de Chambray|Chambray}} ''Idée de la peint. pag. 46''.</ref>. |
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§. 12. Non parlerò qui di ciò , che i nofliri artifl:i chia- |
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mar fogliono contraffojìo , potendo ognuno agevolmente |
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fcorgere , che agli antichi non men che a' moderni era no- |
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to , come pur ben fapeano i poeti e gli oratori l'ufo dell' |
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antitefì : voce che , nell'arte di ben dire*, corrifpondc al vo- |
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cabolo contraffojìo nell'arte àoì difegno . Per tanto , ficcome |
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quella , così quefto effer deve naturale e non ricercato o |
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ftiracchiato , né deve l'artifta proporfelo per uno de' princi- |
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pali oggetti del fuo fapere , come fuccede nei moderni ar- |
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tifli , i quali vogliono che tutto fagrificarfi pofl!a al contrap- |
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pofi:o . Con quella mafiìma è venuto Chambray che pretefe |
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di giufliificare Raffaello nel fuo difegno della flrage degl' In- |
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nocenti incifa da Marc' Antonio , ove fon grafie e piene le |
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figure delle donne , e macilenti ali'oppofto ne fono i carne- |
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fici , avvertendo ciò eflere flato fatto pel contrappofto , af- |
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fin di render queflii più odiofi e abbominevoli ih). |
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{a) Monum. ant. num.SS". |
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(a) num.iQ-7. igS. |
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(b) Si potrà vedere Tom.I. Tav. j". 6. ii.y |
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Tom.il. Tav.i z. jg. Sa.- |
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(b) Chumbny laée de la peint. pag. 46., |