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nell’animo suo senti gli concupiscevoli appettiti, e avendo, per avere avuto marito, conosciuto i piacevoli abbracciamenti, cominciò seco medesima a dire sè essere una sciocca; e così si rimasero i ragionamenti per quella sera, e ciascheduno se n’andò alla sua camera a dormire. |
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14 |
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nell'animo suo senti gli concupiscevoli |
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La donna essendo andata a letto, piena di amorosi pensieri, sospinta da’ consigli del fornaio e da’ conforti della fante, cominciò a pensare e a dire in sè medesima: Io sono, non che crudele, ma crudelissima verso di costui, dicendo: chi è quella ch’amata sia che non ami, se non io? Costui per amore di me ha in cortesia tutto il suo speso, e mai da me non ebbe uno guatare d’occhio: perchè con molto mio piacere non lo contento io? Egli è giovane, bello e prode.... E così rivolgendosi sopra questi pensieri, subitamente la sua ostinata durezza in uno profondissimo e smisurato amore mutata, desiderosa divenne di compiacergli, e così tutta quella notte con gravosi e caldi sospiri passò. |
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appettiti, e avendo, per avere avuto |
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marito, conosciuto i piacevoli abbracciamenti, |
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cominciò seco medesima a |
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dire sé essere una sciocca; e cosi si |
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rimasero i ragionamenti per quella |
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sera, e ciascheduno se n’andò alla |
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sua camera a dormire. |
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La donna essendo andata a letto, |
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piena di amorosi pensieri, sospinta |
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da’ consigdi del fornaio e da’ conforti |
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della fante, cominciò a pensare e a |
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dire in sé medesima: Io sono, non che |
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crudele, ma crudelissima verso di costui, dicendo: chi è quella ch’amata |
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sia che non ami, se non io? Costui |
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per amore di me ha in cortesia tutto |
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il suo speso, e mai da me non ebbe |
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uno guatare d’occhio: perché con |
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molto mio piacere non lo contento io? |
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Egli è giovane, bello e prode E |
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COSI rivolgendosi sopra questi pensieri, |
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subitamente la sua ostinata durezza |
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in uno profondissimo e smisurato amore |
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mutata, desiderosa divenne di compiacergli, e così tutta quella notte |
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con gravosi e caldi sospiri passò. |