Teatro Historico di Velletri/Affetto di Sommi Pontefici: differenze tra le versioni

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Papa Innocentio Terzo, oltre all'haver nel <small>M.CC.VI.</small> fatto Vescovo di fiorenza Giovanni Santi Velletrano, concedè à Canonici Veliterni (come s'è accennato) molte Chiese, Nove Casali, e gli confermò Cinque Molini, quali beni essi di presente godono, come per Breve, che comincia, ''Cum à vobis petitur, etc. Dat. Velletri 4. Non. Octobris, Pontificatus Anno Quinto.''
 
Papa Gregorio Nono, ci confermò la Libertà, che s'esprime nell'Arme della città, dicendo, ''Disponimus vos veluti domesticam Familiam in finu Matris diligentius confovere, diligere propensius, et consuita Libertatis Insigniis decorare'': confirmandoci ancora li Privileggi da Gregorio Settimo, Urbano Secondo, e da Pascale Secondo Sommi Pontefici conceduti alla nostra Città, tanto sopra li Confini, quanto sopra l'esattioni, et altre consuetudini introdottevi da persone potenti, come per Breve, che comincia, ''Antiqua progenitorum vestrorum, et vestra, etc. Dat. Perusia per manus Magistri Bartholomei S.R.E. Vice Cancellarii 3. Non. Ianuarii, Indict. 8.'' Anzi che in questo istesso Breve si dichiara Protettore di questa Città, dicendo, ''Decernimus ergo, ut nulli omnino hominum liceat hanc paginam nostrae Protectionis, confirmationis, etc.''