Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/110: differenze tra le versioni
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che fermandosi su pochi tratti di somiglianza ravvisati tra due |
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popoli ne deducono generali conseguenze d’una somiglianza |
popoli ne deducono generali conseguenze d’una somiglianza |
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totale. Così argomentò Dionisio d’Alicarnasso, il quale veggendo agli atleti romani una fascia intorno alle reni ad imitazione de’ Greci, ne inferì che quelli da quelli la derivassero<ref>{d)</ref>. |
totale. Così argomentò {{AutoreCitato|Dionigi di Alicarnasso|Dionisio d’Alicarnasso}}, il quale veggendo agli atleti romani una fascia intorno alle reni ad imitazione de’ Greci, ne inferì che quelli da quelli la derivassero<ref>{d)</ref>. |
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In simil guisa ragionando alcuni hanno immaginata una genealogia delle arti, e le fanno tutte originarie di un sol popolo, |
In simil guisa ragionando alcuni hanno immaginata una genealogia delle arti, e le fanno tutte originarie di un sol popolo, |
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da cui le altre nazioni apprese le abbiano successivamente.. |
da cui le altre nazioni apprese le abbiano successivamente.. |
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(a) È cosa certa presso tutti gli antichi autori sacri, e profani. Vegg. il {{AutoreCitato|Alfonso Niccolai|P. Nicolai}} ''Dissert. e. lez. di S. Scritt. Tom. V. Lez. LXII. del Genesi, pag. 153 e seg.'' |
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(b) Vedi {{AutoreCitato|Antoine-Yves Goguet|Goguet}} ''l. c. cap. {{Sc|il}}. art. I.'' |
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Dllfert. t. kr. di S. Scrìa. Tom. V. Ler.LXlI. [ Non mi pare clic Dionilio dica quello. Dodel Genefi, pag.i sì-efeg. pò aver detto clic i pnnii atleti, e al tempo |
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(d) ''V''. {{AutoreCitato|Gerhard Johannes Voss|Gerh. Voss}}. Inflir. Poet. lib.i. e.;, |
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(b) Vedi Goguet/. e. cap. il. art. I. d’Omero ancora, li coprivano almeno le parCd) F. Gerh. Vofs. Injiir. Poet. lib.i. e.;, ti virili, e che poi tal ufo lu latcìato, e aii^.e.pag.jj. [V’erano gl’Idoli nella Mefo- davano elfi nei giuochi allatto ignudi,dicfc |
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§.e.pag.jj. [V’erano gl’Idoli nella Mefo- |
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potamia lin dai tempi d’Abramo, JoCiKC.24. che prellb i romani v’era il coltume d’anv.r4.i e Giacobbe nel ritorno che facca da dare cosi coperti come una volta 1 greci, dai |
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potamia lin dai tempi d’Abramo, JoCiKC.24. |
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v.r4.i e Giacobbe nel ritorno che facca da |
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quelli che mai avclfe potuto avere con sé. li imitarono nel! ’abbandonarlo. Conjtac igiGcnef. e.?/. v. z. I terafìmi, che Rachelle tur romdnos, q:d ad hanc ufjue Uatcm liane |
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quelli che mai avclfe potuto avere con sé. |
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Gcnef. e.?/. v. z. I terafìmi, che Rachelle |
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migliori interpreti si vogliono idoletti che |
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avessero figura umana |
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(b) skgpkg eg |
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(..-) Isaias ir. ^0. v. 22. |
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[ Non mi pare che Dionilio dica quello. Do |
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pò aver detto clic i pnnii atleti, e al tempo |
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d’Omero ancora, li coprivano almeno le par |
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ti virili, e che poi tal uso fu lasciato, e andavano essi nei giuochi affatto ignudi, dice che presso i romani v’era il costume d’andare cosi coperti come una volta i greci, dai |
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quali non l’aveano imparato, e che neppur |
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li imitarono nel! ’abbandonarlo. Conjtac igi |
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tur romdnos, q:d ad hanc ufjue Uatcm liane |
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prifcum eracorum morem fervane, eumque |
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